La colonizzazione vichinga dell'America iniziò verso il X secolo, quando i navigatori norreni (spesso impropriamente definiti vichinghi, termine che invece designa i razziatori o i briganti) esplorarono e colonizzarono le aree dell'Atlantico settentrionale, comprese le coste nord-orientali dell'America del Nord.[1]
Mentre la colonia norrena della Groenlandia fu sfruttata per quasi 500 anni, gli insediamenti continentali in America settentrionale furono piccoli e non divennero mai colonie permanenti. Furono effettuati numerosi viaggi sul continente, ad esempio per approvvigionarsi di legname, ma non esistono prove archeologiche di insediamenti norreni duraturi.[2]
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