Il concetto di colpa nella filosofia parte dal mettere sotto osservazione l'adeguatezza dell'uomo con il suo essere e nei confronti del dovere e del ricordo. Heidegger affronta il concetto in Essere e tempo, definendo la colpa "esser fondamento di una nullità".[1] Nell'opera Genealogia della morale, Nietzsche lega il senso di colpa all'oblio. Nella seconda dissertazione Nietzsche sottolinea il ruolo dell'oblio nel dare nuovo spazio cancellando i ricordi della "cattiva coscienza". Nei filosofi cristiani la colpa è legata indissolubilmente a un messaggio religioso di peccato, con conseguente redenzione.
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