Colpo di Stato in Francia del 1851

Il colpo di Stato del 2 dicembre 1851 fu effettuato da Luigi Napoleone Bonaparte, allora presidente della Seconda Repubblica francese. Dopo aver sciolto l'Assemblea nazionale, organizzò un plebiscito che approvò il prolungamento a dieci anni del mandato presidenziale, e il 2 dicembre 1852 pose formalmente fine alla Repubblica proclamandosi imperatore dei Francesi con il nome di Napoleone III.

La resistenza dei repubblicani e dei democratici al colpo di Stato fu repressa militarmente, provocando migliaia di morti[1] e di deportati, oltre a più di 26.000 arresti.

  1. ^ Il «Times» dell'epoca scrisse di 10.000 morti, cifra «certamente esagerata»: cfr. Luc Willette, Le Coup d'État du 2 décembre 1851, la résistance républicaine au coup d'État, 1982, p. 209.

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