Colpo di Stato in Tunisia del 1987 | |||
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Posizione della Tunisia in Africa | |||
Data | 7 novembre 1987 | ||
Luogo | Tunisi, Tunisia | ||
Esito | Destituzione del presidente Habib Bourguiba e presa del potere del primo ministro Zine El-Abidine Ben Ali, che diviene il nuovo presidente | ||
Perdite | |||
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Voci di colpi di Stato presenti su Wikipedia | |||
Il Colpo di Stato in Tunisia del 1987 fu un colpo di Stato senza vittime avvenuto 7 novembre 1987 che portò alla destituzione del presidente della Tunisia Habib Bourguiba, e alla sua sostituzione col suo primo ministro Zine El Abidine Ben Ali.[1] L'azione fu giustificata dalla cattiva salute del presidente Bourguiba e dall'articolo 57 della costituzione del Paese.[2] Successivamente emersero dei rapporti che indicarono un coinvolgimento dei servizi segreti italiani del SISMI nella pianificazione del colpo di Stato.[3]
Fonti a volte identificano il colpo di Stato del 1987 come Révolution de jasmin (Rivoluzione del gelsomino) come il fiore di gelsomino è considerato un simbolo della Tunisia. Tuttavia, anche le fonti più recenti usano esattamente lo stesso termine per identificare la rivoluzione tunisina del 2011. Ciò può causare confusione.[senza fonte]
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