Un computer analogico è un computer che sfrutta fenomeni fisici associati a variabili continue per modellare il problema da risolvere; per esempio si possono usare quantità elettriche, idrauliche o meccaniche. Esso si distingue pertanto dai più diffusi elaboratori digitali che invece operano su rappresentazioni numeriche dei dati.
Dato che il computer analogico non usa valori discreti, ma valori continui, ripetendo il processo non si è sicuri di ottenere esattamente lo stesso risultato, come invece è garantito da una macchina di Turing. Operando su quantità continue i computer analogici non soffrono del rumore di quantizzazione ma del rumore analogico. In passato gli elaboratori analogici erano largamente utilizzati poiché caratterizzati da prestazioni superiori ai computer digitali dell'epoca, passando da semplici regoli calcolatori a complessi sistemi di puntamento per artiglierie navali.
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