Confine tra Germania Est e Germania Ovest

Confine tra Germania Est e Germania Ovest
Le zone di occupazione della Germania post-bellica: la zona sovietica (rosso), il confine tra le Germanie (linea nera spessa), le zone da cui americani e britannici si ritirarono nel 1945 (viola). I confini esterni sono quelli della Germania al 1º gennaio 1938
Dati generali
StatiBandiera della Germania Est Germania Est
bandiera Germania Ovest
Lunghezza1.393 km
Enclavi/exclaviBerlino Ovest
Dati storici
Istituito nel1949
Causa istituzioneIndipendenza delle Zone di occupazione della Germania
Scomparso nel1990
Causa scomparsaRiunificazione tedesca

Il confine tra Germania Est e Germania Ovest (in tedesco innerdeutsche Grenze o deutsch–deutsche Grenze, inizialmente anche Zonengrenze) è stata la frontiera tra la Repubblica Democratica Tedesca (DDR, Germania Est) e la Repubblica Federale di Germania (BRD, Germania Ovest) tra il 1949 ed il 1990. Escludendo il Muro di Berlino, analogo nella funzione ma fisicamente separato da essa, il confine misurava 1.393 km e correva dal mar Baltico alla frontiera con la Cecoslovacchia.

Fu costituito formalmente il 1º luglio 1945 come confine tra le zone di occupazione della Germania britannica, statunitense e francese e la zona di occupazione sovietica della Germania. Sul lato orientale divenne una delle frontiere più fortificate, definita da una linea continua di alte recinzioni metalliche, muri, fili spinati, fossati, torrette d'osservazione, allarmi, trappole e campi minati. Era pattugliato da 50.000 guardie armate della DDR a fronte di decine di migliaia di guardie e militari della Germania Ovest, del Regno Unito e degli Stati Uniti.[1] Nelle immediate retrovie del confine, erano di stanza oltre un milione di militari della NATO e del Patto di Varsavia.

Il confine fu la manifestazione fisica della metaforica cortina di ferro di Winston Churchill che separava i blocchi sovietico e occidentale durante la guerra fredda, segnando il confine tra i due sistemi ideologici della democrazia capitalista e del comunismo monopartitico. Fortificato a più riprese dalla Germania Est tra il 1952 e la fine degli anni 1980[2], fu realizzato per fermare l'emigrazione di cittadini tedesco-orientali verso l'ovest. Si calcola che nei suoi 45 anni di esistenza siano morte circa 1.000 persone nel tentativo di attraversarlo[3]. Causò degrado economico e sociale su entrambi i lati; i cittadini della DDR che vivevano nelle sue vicinanze furono sottoposti a restrizioni draconiane.[4]

Il più noto Muro di Berlino ne era fisicamente separato, meno complesso e molto più corto - 155 km - ed era una barriera che circondava Berlino Ovest, essendo stata Berlino suddivisa in zone di influenza come il resto della Germania nonostante si trovasse in piena zona di occupazione sovietica, facendone una enclave. I lavori per la realizzazione del muro iniziarono nelle prime ore di domenica 13 agosto 1961, con la stesura di una prima recinzione di filo spinato sorvegliata da guardie armate, e proseguiti con la costruzione del vero e proprio muro, che ha da subito interrotto strade, linee di comunicazione e diviso famiglie di parenti ed amici per i successivi 28 anni.

Il 9 novembre 1989 il governo della Germania Est annunciò l'apertura del Muro di Berlino e della frontiera intra-tedesca. Nei giorni successivi, milioni di cittadini tedesco-orientali si recarono a ovest, centinaia di migliaia si trasferirono permanentemente e i controlli di frontiera erano divenuti poco più di una formalità. Il confine tra le due Germanie fu completamente abbandonato il 1º luglio 1990[5], esattamente 45 anni dopo la sua creazione e solo tre mesi prima della Riunificazione tedesca.

Poco rimane delle fortificazioni allora esistenti. Il suo percorso è divenuto parte di una "European Green Belt" che collega parchi nazionali e riserve naturali lungo il tracciato di quella che era la "cortina di ferro" dal circolo polare artico al mar Nero. Lungo il suo tracciato, musei, memoriali e elementi conservati delle strutture originarie ricordano la divisione e la riunificazione della Germania.[6]


© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search