Cosa nostra statunitense

Charles "Lucky" Luciano, uno dei più noti esponenti della mafia italo-americana

Cosa nostra statunitense[1], detta anche Mafia americana, mafia italoamericana, Cosa nostra americana e La Cosa Nostra[2], è il nome con cui viene definita l'organizzazione criminale di stampo mafioso italo-statunitense, originatasi come un'associazione di mafiosi siciliani (a cui tempo dopo si aggiunsero altri gangster di origine campana, calabrese, pugliese ecc.) emigrati negli Stati Uniti d'America cominciando verso la seconda metà dell'XIX secolo[3].

L'espressione venne coniata nel secondo dopoguerra, dal boss siculo-americano Lucky Luciano , il quale ad una domanda di un affiliato sul nome da dare alla ristrutturazione della mafia (questo era il solo nome primigenio della organizzazione criminale nata in Sicilia e poi diffusasi in America) in Sicilia e in America, rispose che era "una cosa tra loro", appunto "cosa nostra", per mantenerne meglio la segretezza.[4]

Similmente a Cosa nostra siciliana, di cui ha mantenuto i rituali, l'organizzazione, è un'organizzazione mafiosa potente e segreta, priva di un nome formale. Coloro che ne fanno parte la chiamano cosa nostra o our thing ("cosa nostra"). I mass media statunitensi la chiamano anche National Crime Syndicate ("Sindacato nazionale del crimine"), però questo epiteto comprende anche il sindacato ebreo-americano che collaborava strettamente con Cosa nostra italo-statunitense. Negli Stati Uniti, i mass media la chiamano anche semplicemente the Italian Mafia (mafia italiana), the Italian Mob (la banda italiana o il sindacato italiano), the Mafia, the Mob (la Banda o il Sindacato), Cosa nostra o La Cosa nostra, benché gli esperti usino questi termini anche per descrivere Cosa nostra siciliana e altre organizzazioni criminali italiane, mentre the Mob, anche se di solito indica Cosa nostra statunitense, può indicare anche la criminalità organizzata in generale o altre organizzazioni criminali specifiche come the Irish Mob (la mafia irlandese) o the Jewish Mob (la mafia ebraica).

Cosa nostra statunitense iniziò ad emergere nei poveri quartieri italiani nella Lower East Side di New York, nel resto dell'East Coast ed in varie metropoli (come New Orleans) tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, seguendo l'ondata migratoria italiana (soprattutto dalla Sicilia, seguita da quella del Sud Italia) verso le Americhe. Si tratta comunque oggi di una mafia a sé stante (prima però costola, poi alleata e collegata, di Cosa nostra siciliana) dall'originaria siciliana. Infatti, col passare del tempo, vari gangster italoamericani di origini non siciliane: bande criminali di origini napoletane che inglobavano calabresi ecc., attive negli USA (come la Camorra newyorkese) si sono unite ai siciliani di Cosa nostra americana (attratti da maggiori potere e ricchezza che i siciliani offrivano loro, in cambio della fedeltà all'organizzazione siciliana, che ampliando i suoi affari e il suo raggio d'azione, dovette ammettere al suo interno anche elementi non siciliani) per formare la moderna mafia pan-italiana degli Stati Uniti, in cui però l'elemento siciliano era ed è stato sempre maggioritario e dominante, tanto che la mafia siciliana è stata l'unico modello di riferimento, con il quale ha sempre avuto un contatto particolare e privilegiato. Oggi la mafia americana collabora con mafie operanti in Italia, come ad esempio Camorra e 'ndrangheta, e soprattutto storicamente con Cosa nostra siciliana da cui appunto ha tratto origine e di cui per molto tempo è stata una costola, non solo dunque semplicemente alleata.

Attualmente la mafia americana risulta essere attiva con un numero non preciso di affiliati che va dai 3400 ai 6800 solo nello stato di New York, soprattutto nelle sue roccaforti storiche come New York, New Jersey, Filadelfia, Detroit, Chicago e nel New England[3], insieme a famiglie minori, associati e gruppi che controllano Florida, Las Vegas, Los Angeles e Texas. Le famiglie della mafia americana sono riuscite ad insediarsi in almeno 26 città statunitensi, con vari rami, gruppi divisi e associati in altre città. Le famiglie più famose includono le cinque di New York: Gambino, Lucchese, Genovese, Bonanno e Colombo. Al suo apice (anni venti-anni novanta) la mafia americana è stata la più potente organizzazione criminale di tutti gli Stati Uniti. Mentre ogni famiglia operava indipendentemente nel proprio territorio, il coordinamento nazionale era affidato, come in Sicilia, alla Commissione, un organo direttivo formato dai boss delle famiglie più potenti.

Le forze dell'ordine considerano ancora la mafia americana come il gruppo criminale organizzato più grande degli Stati Uniti. Essa ha mantenuto il controllo su gran parte dell'attività criminale statunitense e anche in alcune parti del Canada (caso della famiglia Rizzuto). Oggi la maggior parte delle attività della mafia americana sono contenute nell'area nord-orientale degli Stati Uniti, dove continua a dominare la criminalità organizzata, nonostante il crescente numero di bande di strada e altre organizzazioni che non sono di origine italiana[5].

  1. ^ Precisamente l'FBI nei suoi rapporti la descriveva come "La Cosa nostra", usando l'acronimo "LCN", cfr. la pagina dedicata sul sito ufficiale dell'FBI Archiviato il 10 ottobre 2010 in Internet Archive.
  2. ^ Paolo Borrometi, Mafia: Italia-America, la nuova mappa del crimine, su www.agi.it, 14 marzo 2021. URL consultato il 3 marzo 2024.
  3. ^ a b Italian Organized Crime, su FBI (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2010).
  4. ^ Roberto Olla, "Cosa Nostra" la "fortunata" storia di Lucky Luciano, su rainews.it, Rai News, 2 settembre 2014. URL consultato il 18 agosto 2018.
  5. ^ (EN) Barret, Devlin e Gardiner, Sean, Structure Keeps Mafia Atop Crime Heap, in The Wall Street Journal, 21 gennaio 2011.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search