Croce pettorale

Il cardinale William Goh Seng Chye con la croce pettorale sopra l'abito corale sorretta dal cordone oro e rosso

La croce pettorale è una delle insegne episcopali[1] dei vescovi cattolici; essa viene indossata dal papa, dai cardinali, dagli arcivescovi e vescovi, dagli abati e da alcuni prelati e canonici.[2][3][4]

La croce pettorale, come spiegato da papa Benedetto XVI, oltre a denotare la dignità di chi la porta, non avrebbe valenza «né di ornamento, né di gioiello, ma di simbolo prezioso della fede e segno visibile e materiale del legame con Cristo».[5]

  1. ^ L'insegna è un oggetto, un paramento o un distintivo che costituisce l'emblema, il simbolo, l'attributo caratteristico di una dignità, di un'autorità, dell'ufficio esercitato da una persona (cfr. inségna, in Treccani e insegna, in Dizionario di italiano del Corriere della Sera); le insegne episcopali, dunque, caratterizzano il vescovo ed egli le insossa perché gli sono proprie. Inoltre esse delineano la sua autorità e dignità in quanto successore degli apostoli e aiutano a comprendere il suo ruolo di pastore e guida. Nel caso specifico le quattro insegne episcopali della Chiesa cattolica sono, oltre la croce pettorale, la mitra, l'anello episcopale e il pastorale (cfr. Cerimoniale Episcoporum, n. 57).
  2. ^ CE, n° 57.
  3. ^ pettorale: significato e definizione - Dizionari, su pettorale: significato e definizione - Dizionari - La Repubblica. URL consultato il 29 novembre 2023.
  4. ^ CATHOLIC ENCYCLOPEDIA: Pectorale, su www.newadvent.org. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  5. ^ Saluto ai giovani sul sagrato della cattedrale di Notre-Dame di Parigi - Traduzione in lingua italiana, su press.vatican.va, 12 settembre 2008. URL consultato il 24 novembre 2014.

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