Damian Woetzel

Damian Woetzel

Damian Woetzel (Boston, 17 maggio 1967) è un ex ballerino statunitense, a lungo membro del New York City Ballet con cui si è esibito dal 1985 fino al 2008. Oltre al suo lavoro al NYCB, si è frequentemente esibito a livello internazionale come ospite d'onore e artista in visita con numerose compagnie riconosciute a livello internazionale tra cui il Kirov Ballet ed l'American Ballet Theatre, fino al suo ritiro dal palcoscenico nel 2008[1].

Woetzel è attualmente direttore dell'Aspen Institute Arts Program ed è stato primo ballerino del New York City Ballet dal 1989 fino al suo ritiro dal palcoscenico nel 2008. Al NYCB, ha ballato praticamente l'intero repertorio dei danzatori, ed hanno creato opere per lui Jerome Robbins, Eliot Feld, Twyla Tharp, Susan Stroman e Christopher Wheeldon, tra gli altri. Woetzel si è anche esibito spesso come guest star in compagnie come il Kirov Ballet e l'American Ballet Theatre, ed ha partecipato a numerose trasmissioni televisive e come the Cavalier alla trasposizione cinematografica della Time Warner de Lo schiaccianoci di George Balanchine. Woetzel ha anche coreografato una serie di balletti per NYCB e altre compagnie.

Tra i suoi premi, nell'aprile 2015, Woetzel ha ricevuto la Harvard Arts Medal. Nel luglio 2012 è stato premiato con l'inaugurale Gene Kelly Legacy Award - un'onorificenza creata congiuntamente dalla Dizzy Feet Foundation e dal patrimonio di Gene Kelly in onore del 100º anniversario della nascita di Kelly. Woetzel fa parte del comitato degli artisti del Kennedy Center Honors, il Comitato consultivo per le arti nazionali della Knight Foundation, ed è stato membro della Harvard University Task Force on the Arts. Ha conseguito una laurea in MPA presso la Kennedy School of Government di Harvard. Nell'autunno del 2010 è stato professore invitato alla Harvard Law School, dove ha co-insegnato in un corso di arti sceniche e diritto.

Nel novembre 2009 il presidente Obama ha nominato Woetzel nel "Comitato del Presidente per le arti e le scienze umane", dove ha lavorato alla creazione del "Turnaround Arts Program", che ora porta l'educazione artistica in alcuni dei distretti scolastici più problematici della nazione. Woetzel è membro del consiglio di amministrazione del "New York City Center", degli "Avvocati volontari per le arti" e dell'organizzazione "Sing for Hope" e membro del comitato consultivo di "Define American".

Nel maggio 2017 Woetzel è stato nominato presidente della Juilliard School, in sostituzione di Joseph W. Polisi.[2]

  1. ^ Bowing Out, but Still Fancy Free, in The New York Times, 20 giugno 2008. URL consultato il 25 agosto 2016.
  2. ^ Juilliard Names Damian Woetzel as Its New President, in The New York Times, 10 maggio 2017. URL consultato il 10 maggio 2017.

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