Con democrazia jacksoniana si intende la filosofia politica degli Stati Uniti d'America che dominò la politica americana durante la presidenza di Andrew Jackson, generale eroe della guerra del 1812.
La democrazia jacksoniana fu la prima vera forma di democrazia americana, poiché prima della presidenza di Jackson, iniziata nel 1829, la vita politica americana era stata dominata dai grandi latifondisti del Profondo Sud e dai ricchi imprenditori del New England. Entro il 1856, la quasi totalità degli Stati aveva introdotto leggi che consentivano il suffragio universale maschile per i bianchi.[1] La presidenza assunse anche maggiore importanza, lasciando il Presidente con più poteri decisionali, a scapito del Congresso.
Lo storico Robert V. Remini sostiene che la democrazia jacksoniana ampliò la concezione americana della democrazia, ispirando futuri programmi come il New Deal, la Nuova Frontiera e la Grande società.[2]
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