Dialetto ticinese

Ticinese
Ticinés
Parlato inBandiera della Svizzera Svizzera
Regioni Canton Ticino (Distretti di Bellinzona, Locarno, Vallemaggia, Leventina, Blenio e Riviera)
Locutori
Totale~200.000
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Italiche
  Romanze
   Galloromanze
    Galloitaliche
     Lombardo
      Lombardo occidentale
       Lombardo alpino
        Ticinese
Codici di classificazione
Glottologtici1238 (EN)

Distribuzione geografica dettagliata dei dialetti del lombardo. Legenda: L01 - lombardo occidentale; L02 - lombardo orientale; L03 - lombardo meridionale; L04 - lombardo alpino

Il dialetto ticinese[1] è l'insieme dei dialetti, appartenenti ai rami occidentale ed alpino della lingua lombarda,[2] parlati nella parte settentrionale del Canton Ticino (Sopraceneri);[3] i dialetti della regione possono variare generalmente da valle a valle, spesso anche tra singole località[3], pur conservando la reciproca intelligibilità che è propria del continuum linguistico lombardo.[4]

Per koinè ticinese, o dialetto della ferrovia, si intende invece la lingua franca usata dai parlanti di dialetti locali (in particolare quelli divergenti dalla stessa koinè, come ad esempio il leventinese) nella comunicazione con parlanti di altri dialetti lombardi occidentali del Ticino, dei Grigioni (collettivamente noti come Svizzera italiana) o della Lombardia italiana.[5]

  1. ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".
  2. ^ Lombardi, dialetti, su treccani.it.
    «A nord i dialetti definiti lombardo-alpini a partire da Merlo (1960-1961), parlati nell’Ossola superiore, nelle valli ticinesi a nord di Locarno e Bellinzona, nei Grigioni italiani e nell’alta Valtellina, caratterizzati da tratti arcaici e da una certa affinità con il romancio svizzero»
  3. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :62
  4. ^ (EN) Mary C. Jones e Claudia Soria, Assessing the effect of official recognition on the vitality of endangered languages: a case of study from Italy, in Policy and Planning for Endangered Languages, Cambridge, Regno Unito, Cambridge University Press, 2015, p. 130.
    «Lombard (Lumbard, ISO 639-9 lmo) is a cluster of essentially homogeneous varieties (Tamburelli 2014: 9) belonging to the Gallo-Italic group. It is spoken in the Italian region of Lombardy, in the Novara province of Piedmont, and in Switzerland. Mutual intelligibility between speakers of Lombard and monolingual Italian speakers has been reported as very low (Tamburelli 2014). Although some Lombard varieties, Milanese in particular, enjoy a rather long and prestigious literary tradition, Lombard is now mostly used in informal domains. According to Ethnologue, Piedmontese and Lombard are spoken by between 1,600,000 and 2,000,000 speakers and around 3,500,000 speakers respectively. These are very high figures for languages that have never been recognised officially nor systematically taught in school»
  5. ^ Dario Petrini, La Koinè Ticinese. Livellamento dialettale e dinamiche Innovative, Bern, Francke, 1988, ISBN 9783317016599.

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