Divertore

Vista interna del tokamak Alcator C-Mod, che mostra il divertore nella parte inferiore del toro.

In un reattore tokamak per la fusione nucleare il divertore è quella parte della parete su cui è deviato il plasma che naturalmente diffonde perpendicolarmente alle linee di campo magnetico, per effetto neoclassico o per la presenza di turbolenza.

Il divertore è composto da una parte materiale ("tegoli" del divertore, divertor tiles oppure "piatti", divertor plates) e da una parte non materiale, cioè una configurazione a X (punto di nullo) del campo magnetico, che convoglia le particelle contro i tegoli stessi, che sono composti da un materiale adatto a sopportare carichi termici elevati (grafite, tungsteno, o metalli liquidi come il litio). In questo modo, si convoglia il carico termico su una superficie ben definita del toro, evitando quindi che ci siano zone della prima parete colpite inavvertitamente da calore.

Nel reattore a fusione sperimentale ITER il divertore sarà composto da bersagli di tungsteno.[1]

  1. ^ ITER Newsline #286, su iter.org, ITER. URL consultato il 24 ottobre 2013.

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