Il dominio è una categoria tassonomica che rappresenta il livello più alto della classificazione scientifica. Viene denominato, in particolare nella letteratura scientifica in lingua inglese, anche superregno, superimpero o impero. La sua introduzione, relativamente recente, si basa sulla teoria filogenetica, ovvero sulle differenze genetiche esistenti fra le diverse specie, basate sull'evoluzione temporale degli esseri viventi. Ogni dominio racchiude al proprio interno, come ogni altro taxon, le forme di vita più simili in termini di informazione genetica. Una teoria piuttosto condivisa (Carl Woese), risalente al 1990[1], prevede l'esistenza di tre dominî. Un'altra teoria (Thomas Cavalier-Smith), del 2003[2], rivisitata nel 2010[3], ne prevede due. Le stesse teorie sono in veloce evoluzione sulla base dell'approccio biomolecolare alla sistematica reso possibile dall'introduzione di nuove tecniche di sequenziamento genico e dal progressivo abbattimento del relativo costo.
I sequenziamenti ex novo di un intero organismo, ad esempio per un mammifero, solo pochi anni fa avrebbero previsto un impegno scientifico e organizzativo planetario, mentre sono ormai fattibili in una singola struttura, seppure molto ben attrezzata. Il sequenziamento prima di microorganismi, e poi di metazoi via via più complessi si sono succeduti nel tempo fino ad adottare tecniche come il sequenziamento ad elevato parallelismo che hanno permesso di abbattere tempi e costi, facendo diventare la biologia molecolare una tecnica possibile ed estendibile a organismi complessi anche in linee di ricerche come la tassonomia, tradizionalmente con finanziamenti minori rispetto ad altri campi scientifici come il biomedico.
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