Eccidio di Sant'Anna di Stazzema

Eccidio di Sant'Anna di Stazzema
eccidio
Monumento ossario di Sant'Anna di Stazzema
TipoFucilazione di massa
Data12 agosto 1944
LuogoMulina, Sant'Anna (Stazzema), Valdicastello Carducci e Capezzano Monte (Pietrasanta)
StatoBandiera della Repubblica Sociale Italiana Repubblica Sociale Italiana
Divisione 1  Lucca
Coordinate43°58′27″N 10°16′25″E
ObiettivoCivili
ResponsabiliTedeschi della 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS" e collaborazionisti fascisti (guidano le SS al villaggio e alle case)
MotivazioneAtto terroristico premeditato
Conseguenze
Morti560
(130 bambini)
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Toscana
Luogo dell'evento
Luogo dell'evento

L'eccidio di Sant'Anna di Stazzema fu un crimine di guerra nazifascista compiuto dai soldati tedeschi di tre compagnie della 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS", comandata dal Gruppenführer Max Simon[1] con l'ausilio di alcuni collaborazionisti italiani della RSI. All'alba del 12 agosto 1944 i reparti circondarono l'abitato di Sant'Anna (una frazione di Stazzema, LU), mentre un quarto si attestava più a valle, sopra il paese di Valdicastello, per bloccare ogni via di fuga. Nonostante agli inizi del mese Sant'Anna fosse stata dichiarata zona bianca dai tedeschi, in grado cioè di accogliere popolazione civile sfollata, in poco più di tre ore furono massacrate 560 persone, tra cui molti bambini[2].

Come accertò la magistratura militare italiana non si trattò di rappresaglia in risposta a una determinata azione del nemico, ma - come è emerso dalle indagini - si trattò di un atto terroristico premeditato e curato in ogni dettaglio per annientare la volontà della popolazione, soggiogandola grazie al terrore. L'obiettivo era quello di distruggere il paese e sterminare la popolazione per rompere ogni collegamento fra i civili e le formazioni partigiane presenti nella zona.

  1. ^ In effetti l'ordine via radio di compiere l'uccisione "per mancata collaborazione" dei civili a individuare chi avesse fatto l'agguato, venne dal Tenente Colonnello Karl Gesele comandante del 35º reggimento RF/SS. Vedi atti processuali.
  2. ^ Eccidio di Sant'Anna di Stazzema, in Dizionario di storia, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010. URL consultato il 26 giugno 2021..

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