Economia d'Italia

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Economia d'Italia
Skyline di Milano, sede della Borsa Italiana.
Sistema economicoEconomia di mercato
ValutaEuro (€)
Organizzazioni internazionaliUE, OMC, G20, G7, OCSE, AIIB
Statistiche
PIL (nominale)2 170 miliardi $[1] (2023) ()
CrescitaAumento 0,7%[2]
PIL per settore
  • agricoltura: 2,1%
  • industria: 23,9%
  • servizi: 73,9%

(2017)[3]

PIL (PPA)3 200 miliardi $[4] (2023) (12º)
PIL pro capite36 810 $[5] (2023) (29°)
PIL pro capite (PPA)54 220 $[6] (2023) (34°)
Inflazione (CPI)Diminuzione 4,5%[7] (2023)
Gini0,352[8] (2020)
Forza lavoro25 milioni[3] (2021)
Forza lavoro per occupazione
  • agricoltura: 3,9%
  • industria: 28,3%
  • servizi: 67,8%

[3] (2011)

DisoccupazioneDiminuzione 7,8%[3] (2022)
EDBR72,9[9] (2020)
Relazioni con l'estero
EsportazioniAumento 597 miliardi $ (2021)[10]
ImportazioniAumento 570 miliardi $ (2021)[10]
Debito esteroDiminuzione 2 456 miliardi $[11] (2022)
Finanze pubbliche
Rapporto debito/PIL144,7%[12] (2022)
Ricavi903,3 miliardi $[3] (2017)
Spese948,1 miliardi $[3] (2017)
Rating
Riserve estere227,47 miliardi $[3]

L'economia d'Italia, che già dalla fine del XIX secolo aveva iniziato a conoscere un certo grado di sviluppo soprattutto nell'area del triangolo industriale, a partire dal secondo dopoguerra ha conosciuto profondi cambiamenti strutturali, che nei decenni successivi l'hanno resa una delle maggiori potenze economiche mondiali grazie a un processo di crescita economica durato continuamente fino agli inizi degli anni 1990.

Durante questa fase, il progressivo ridimensionamento del settore primario (agricoltura, allevamento e pesca) a favore di quello industriale e terziario (in particolare nel periodo del miracolo economico italiano) si è accompagnato a profonde trasformazioni nel tessuto socio-produttivo, in seguito a massicce migrazioni dal Meridione verso le aree industriali del Centro-Nord grazie anche a una nuova forte spinta all'urbanizzazione, legata alla parallela trasformazione del mercato del lavoro.[16] La fase di industrializzazione giunse a compimento negli anni 1980, quando iniziò la terziarizzazione dell'economia italiana, con lo sviluppo dei servizi bancari, assicurativi, commerciali, finanziari e della comunicazione.

A partire dagli anni 1990 l'economia italiana inizia a rallentare e, dagli anni 2000, entra in una fase di sostanziale stagnazione, caratterizzata da una crescita estremamente bassa. Nel 2008-2009, per effetto della Grande recessione, il Paese entra in un periodo di vera e propria recessione, ripresentatasi negli anni 2012-2013 per effetto della crisi del debito sovrano europeo. Dopo un periodo di ripresa, nel 2018-2019 vi è un rallentamento che porta a una sostanziale stagnazione a causa della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.[17][18][19][20] Nel 2020 l'economia crolla di oltre il 9% a causa della pandemia di COVID-19,[21] per poi riprendersi parzialmente nel 2021.[22]

  1. ^ (EN) GDP, current prices, su www.imf.org. URL consultato il 21 aprile 2023.
  2. ^ (EN) Real GDP growth, su www.imf.org. URL consultato il 21 aprile 2023.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Italy, in The World Factbook, Central Intelligence Agency, 18 aprile 2023. URL consultato il 21 aprile 2023.
  4. ^ (EN) GDP, current prices (PPA), su www.imf.org. URL consultato il 21 aprile 2023.
  5. ^ (EN) GDP per capita, current prices, su www.imf.org. URL consultato il 21 aprile 2023.
  6. ^ (EN) GDP per capita, current prices (PPA), su www.imf.org. URL consultato il 21 aprile 2023.
  7. ^ (EN) Inflation rate, average consumer prices, su www.imf.org. URL consultato il 21 aprile 2023.
  8. ^ (EN) Italy: Gini index, su Statista. URL consultato il 21 aprile 2023.
  9. ^ (EN) Ease of Doing Business in Italy (PDF), su archive.doingbusiness.org, 2020.
  10. ^ a b (EN) Italy (ITA) Exports, Imports, and Trade Partners | OEC, su OEC - The Observatory of Economic Complexity. URL consultato il 21 aprile 2023.
  11. ^ (EN) Italy External Debt, 2002 – 2023 | CEIC Data, su www.ceicdata.com. URL consultato il 21 aprile 2023.
  12. ^ (EN) Italy Government Debt: % of GDP, 1995 – 2023 | CEIC Data, su www.ceicdata.com. URL consultato il 21 aprile 2023.
  13. ^ (EN) Home | S&P Global Ratings, su www.spglobal.com. URL consultato il 21 aprile 2023.
  14. ^ (EN) Moody’s confirms stable outlook on Italy’s “Baa2” sovereign rating, su web.archive.org, 21 settembre 2021. URL consultato il 21 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2021).
  15. ^ (EN) Fitch Affirms Italy at 'BBB+'; Outlook Stable | Reuters, su web.archive.org, 26 ottobre 2014. URL consultato il 21 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2014).
  16. ^ Viktor O. Ledenyov, Dimitri O. Ledenyov, Business cycles in economics, Dusseldorf, Germany, LAP LAMBERT Academic Publishing, 2017, ISBN 978-613-8-38864-7.
  17. ^ Pil 2018, l'Istat rivede al ribasso le stime del governo. Record per il debito pubblico, su Repubblica.it, 1º marzo 2019. URL consultato il 30 maggio 2019 (archiviato il 30 maggio 2019).
  18. ^ Le prospettive per l’economia italiana, su istat.it, 22 maggio 2019. URL consultato il 30 maggio 2019 (archiviato il 30 maggio 2019).
  19. ^ La guerra dei dazi non ferma l’economia cinese | 2018 | Treccani, il portale del sapere, su treccani.it. URL consultato il 3 aprile 2022.
  20. ^ (EN) Ana Swanson, Trump’s Trade War With China Is Officially Underway, in The New York Times, 5 luglio 2018. URL consultato il 3 aprile 2022.
  21. ^ Davide Colombo, Pil 2020, Italia peggio della Germania ma meglio di Regno Unito e Spagna, su Il Sole 24 ORE, 21 gennaio 2021. URL consultato il 3 aprile 2022.
  22. ^ Istat: nel 2021 crescita Pil +6,6%, deficit e debito in discesa. Sale la pressione fiscale, su Il Sole 24 ORE, 1º marzo 2022. URL consultato il 3 aprile 2022.

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