Edward Estlin Cummings

E. E. Cummings (1953)

Edward Estlin Cummings, più noto come e.e. cummings[1] (Cambridge, 14 ottobre 1894North Conway, 3 settembre 1962), è stato un poeta, pittore, illustratore, drammaturgo, scrittore e saggista statunitense.

Cummings è considerato uno dei maggiori intellettuali e poeti statunitensi del XX secolo.[2][3]

Compiuti gli studi ad Harvard, prestò servizio d'ambulanza sul fronte francese durante la prima guerra mondiale. Accusato ingiustamente di spionaggio, fu internato a La Ferté-Macé; da questa esperienza egli trasse ispirazione per La stanza enorme (in inglese Enormous Room, 1922), libro polemico e allo stesso tempo patetico e divertente.[4]

Cummings è celebre per il suo uso poco ortodosso delle maiuscole e delle regole della punteggiatura, e per il fatto di servirsi delle convenzioni sintattiche in modo avanguardista e innovativo. Nei suoi scritti si trovano segni di punteggiatura inaspettati ed apparentemente fuori posto che interrompono frasi intere o perfino singole parole. Molte delle sue poesie, per via dell'accurata disposizione grafica dei versi, sono più facilmente comprensibili sulla pagina scritta, rispetto alla lettura ad alta voce.

Tra le sue opere principali: Tulipani e camini (1923), XLI Poesie (1925), Poesie 1923-1954 (1954).

  1. ^ Profilo di e.e. cummings, su allpoetry.com. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  2. ^ CUMMINGS, Edward Estlin - Treccani, su Treccani. URL consultato il 5 giugno 2024.
  3. ^ Cummings, Edward Estlin - Treccani, su Treccani. URL consultato il 5 giugno 2024.
  4. ^ edward estlin cummings, su Treccani. URL consultato il 5 giugno 2024.

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