Effetti del tabagismo sulla salute

Il fumo è capolista tra le cause di mortalità evitabile[1].

A partire dal 1941, numerosi studi scientifici hanno cercato, nel tempo, di individuare gli effetti del tabagismo sulla salute, muovendo inizialmente da osservazioni epidemiologiche che evidenziavano, fin dai primissimi lavori, alte incidenze, statisticamente significative, di problemi sanitari gravi tra i fumatori[2], la lobby dei produttori di tabacco riesce a rimandare[3] le norme restrittive fino al 1964 quando il Ministro della Salute Statunitense Everett Koop conclude nel suo rapporto l'indiscutibile relazione del fumo con il cancro ai polmoni[4].

Gli effetti sulla salute del fumo si applicano in gran parte anche ai non tabagisti, in qualche modo soggetti direttamente o indirettamente al fumo di tabacco. Il fumo è considerato fattore favorente l'insorgere di alcune patologie, principalmente a carico dell'apparato respiratorio[5] e dell'apparato cardio-vascolare, e nei paesi sviluppati viene considerato causa prima nella mortalità evitabile.[6]

Il fumo attivo e il fumo passivo, in tutto, sono classificati come cancerogeni certi per l'uomo (gruppo 1) dall'organizzazione mondiale della sanità tramite lo IARC[7]. Sono cancerogeni certi anche alcuni dei suoi componenti, primi tra tutti benzene e benzo[a]pirene. Si descrive quindi il tabagismo come sicuramente collegato all'insorgenza di patologie neoplastiche di varia natura, in primis il cancro polmonare per incidenza e mortalità[8].

Gli studi sono maggiormente incentrati sugli effetti della respirazione del fumo, attivo e passivo, di sigaretta. Secondo alcune stime, il fumo causa ogni anno più di 440 000 morti negli Stati Uniti,[9] e circa 80.000 in Italia.[10]

  1. ^ (EN) Mokdad A.H. e altri, Actual causes of death in the United States, 2000, in Journal of the American Medical Association, vol. 291, n. 10, DOI:10.1001/jama.291.10.1238, PMID 15010446.
  2. ^ (EN) Wynder E.L., Hoffmann D., Tobacco and tobacco smoke, in Semin Oncol, 3(1):5-15, marzo 1976, PMID 982079.
  3. ^ PERCORSO - Caso Tabacco
  4. ^ Riccardo Staglianò, capitolo Big Tobacco e Big Phone: un film già visto?, in Toglietevelo dalla testa: Cellulari, tumori e tutto quello che le lobby non dicono, Chiarelettere, 26 Gennaio 2012. ISBN 978-886190-228-2
  5. ^ Gabriele De Palma, Alcool e tabacco? Peggio delle droghe, in Corriere della Sera, 26 marzo 2007. URL consultato il 17 aprile 2015 (archiviato il 17 aprile 2015).
  6. ^ Rosaria Russo, Emanuele Scafato, Fumo e salute: impatto sociale e costi sanitari (PDF), in Istituto Superiore di Sanità. URL consultato il 17 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2015).
  7. ^ La classificazione delle sostanze cancerogene per l'uomo a cura dello IARC, suddivide le sostanze analizzate in 5 gruppi (1-2A-2B-3-4) in base alle evidenze sperimentali (e quindi al grado di certezza) della loro azione cancerogena. Il gruppo 1 comprende i composti sicuramente cancerogeni per l'uomo (Complete List of Agents evaluated and their classification, IARC 2006).
  8. ^ WORLD HEALTH ORGANIZATION INTERNATIONAL AGENCY FOR RESEARCH ON CANCER, Tobacco Smoke and Involuntary Smoking (PDF), in IARC Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans, n. 83, 2004.
  9. ^ (EN) Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie, Declines in lung cancer rates--California, 1988-1997., in MMWR Morb Mortal Wkly Rep., vol. 49, dicembre 2000, pp. 1066-1069, PMID 11186612.
  10. ^ Vera Martinella, Fumo: 80mila morti ogni anno in Italia, in Corriere della Sera, 6 febbraio 2009. URL consultato il 17 aprile 2015 (archiviato il 17 aprile 2015).

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