Effetto Tanzi-Olivera

L'effetto Tanzi-Olivera, in macroeconomia, è la diminuzione e il deterioramento[non chiaro] della raccolta fiscale di un dato Paese in concomitanza con un'elevata inflazione, dovuta allo scarto temporale tra il momento in cui il volume della raccolta fiscale è calcolato e quello in cui tale raccolta ha effettivamente luogo. Il fenomeno prende il nome dall'economista italo-americano Vito Tanzi, che ne analizzò le cause in un articolo del 1977[1] e dall'economista argentino Julio Olivera che notò l'associazione tra la caduta dei ricavi fiscali da parte dello stato e il persistere di un alto livello di inflazione, discutendone le implicazioni sugli sviluppi macroeconomici.

In precedenza, l'economista italiano Costantino Bresciani Turroni aveva notato un fenomeno analogo in occasione l'iperinflazione tedesca del periodo tra le due guerre mondiali.

  1. ^ Tanzi, Vito, "Inflation, Lags in Collection, and the Real Value of Tax Revenue", Staff Papers, vol. 24, march 1977, IMF, 1977, pp. 154-167.

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