Einsatzkommando

L'Einsatzkommando tedesco uccide i civili polacchi a Leszno, in Polonia, il 21 ottobre 1939.

Le Einsatzkommando, durante la seconda guerra mondiale, erano un sottogruppo delle Einsatzgruppen, squadre della morte mobili (ufficialmente note come unità di operazioni speciali) della Germania nazista. Contavano fino a 3.000 uomini in totale, solitamente erano composte da 500-1.000 funzionari delle SS e della Gestapo, la cui missione era quella di sterminare ebrei, intellettuali polacchi, rom e comunisti nei territori occupati, spesso operando nelle zone più interne rispetto all'avanzata del fronte tedesco.[1][2] Insieme alle Sonderkommando, furono responsabili dell'uccisione sistematica degli ebrei all'indomani dell'Operazione Barbarossa, la campagna per l'invasione dell'Unione Sovietica. Dopo la guerra diversi comandanti furono processati nel processo alle Einsatzgruppen, quindi condannati e poi giustiziati.

  1. ^ Thomas Urban, reporter of the Süddeutsche Zeitung; Polish text in Rzeczpospolita, Sept 1–2, 2001
  2. ^ Rossino Alexander B., “Polish ‘Neighbours’ and German Invaders: Anti-Jewish Violence in the Białystok District during the Opening Weeks of Operation Barbarossa.”, in Steinlauf Michael C. e Polonsky Antony (a cura di), Polin: Studies in Polish Jewry Volume 16: Focusing on Jewish Popular Culture and Its Afterlife, The Littman Library of Jewish Civilization, 2003, pp. 431–452, DOI:10.2307/j.ctv1rmk6w.30, ISBN 978-1-909821-67-5, JSTOR j.ctv1rmk6w.

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