Eleonora Duse

Eleonora Giulia Amalia Duse (Vigevano, 3 ottobre 1858 – Pittsburgh, 21 aprile 1924) è stata un'attrice teatrale italiana.

Soprannominata la divina, è considerata la più grande attrice teatrale della sua epoca^[1]^[2] e una delle più grandi di tutti i tempi,^[3]^[4]^[5] simbolo indiscusso del teatro moderno, anche nei suoi aspetti più enfatici da diva; il critico contemporaneo Hermann Bahr la definì «la più grande attrice del mondo».^[6] Acclamata compì tournée all'estero recitando sempre in italiano.^[7]

^ AA.VV, La grande trasformazione: Il teatro italiano fra il 1914 e il 1924, Accademia University Press, 29 gennaio 2020, ISBN 978-88-31978-83-5. URL consultato il 13 aprile 2020.
^ Carlo Fruttero e Massimo Gramellini, La Patria, bene o male, Edizioni Mondadori, 1º marzo 2011, ISBN 978-88-520-1742-1. URL consultato il 13 aprile 2020.
^ Antonio Cara, Cenere di Grazia Deledda nelle figurazioni di Eleonora Duse, Istituto superiore regionale etnografico, 1984. URL consultato il 13 aprile 2020.
^ Annamaria Andreoli, Più che l'amore: Eleonora Duse e Gabriele D'Annunzio, Marsilio, 2 febbraio 2017, ISBN 978-88-317-3030-3. URL consultato il 13 aprile 2020.
^ (EN) Peter Rader, Playing to the Gods: Sarah Bernhardt, Eleonora Duse, and the Rivalry That Changed Acting Forever, Simon and Schuster, 21 agosto 2018, ISBN 978-1-4767-3839-0. URL consultato il 13 aprile 2020.
«Charlie Chaplin [...] wrote: Eleonora Duse is the greatest artiste I have ever seen.»
^ Emil Alphons Rheinhardt, Eleonora Duse, LIT EDIZIONI, 14 gennaio 2015, ISBN 978-88-6944-175-2. URL consultato il 13 aprile 2020.
^ Maria Ida Biggi, Eleonora Duse: viaggio intorno al mondo, Skira, 2010, ISBN 978-88-572-0924-1. URL consultato il 13 aprile 2020.

[1] AA.VV, La grande trasformazione: Il teatro italiano fra il 1914 e il 1924, Accademia University Press, 29 gennaio 2020, ISBN 978-88-31978-83-5. URL consultato il 13 aprile 2020.

[2] Carlo Fruttero e Massimo Gramellini, La Patria, bene o male, Edizioni Mondadori, 1º marzo 2011, ISBN 978-88-520-1742-1. URL consultato il 13 aprile 2020.

[3] Antonio Cara, Cenere di Grazia Deledda nelle figurazioni di Eleonora Duse, Istituto superiore regionale etnografico, 1984. URL consultato il 13 aprile 2020.

[4] Annamaria Andreoli, Più che l'amore: Eleonora Duse e Gabriele D'Annunzio, Marsilio, 2 febbraio 2017, ISBN 978-88-317-3030-3. URL consultato il 13 aprile 2020.

[5] (EN) Peter Rader, Playing to the Gods: Sarah Bernhardt, Eleonora Duse, and the Rivalry That Changed Acting Forever, Simon and Schuster, 21 agosto 2018, ISBN 978-1-4767-3839-0. URL consultato il 13 aprile 2020.
«Charlie Chaplin [...] wrote: Eleonora Duse is the greatest artiste I have ever seen.»

[6] Emil Alphons Rheinhardt, Eleonora Duse, LIT EDIZIONI, 14 gennaio 2015, ISBN 978-88-6944-175-2. URL consultato il 13 aprile 2020.

[7] Maria Ida Biggi, Eleonora Duse: viaggio intorno al mondo, Skira, 2010, ISBN 978-88-572-0924-1. URL consultato il 13 aprile 2020.

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