Emarginazione

L'emarginazione (astratto di emarginare, in origine termine burocratico col significato di "annotare sui margini", e poi, in generale, "porre ai margini"[1]) è uno status o condizione, individuale o collettivo, di esclusione dai rapporti sociali, e può giungere fino alla negazione dei diritti civili.

La marginalità è quindi uno Status sociale nel quale un soggetto viene collocato a causa dei suoi comportamenti devianti o a causa dei pregiudizi sociali che le sue particolari caratteristiche o condizioni scatenano nella collettività. Si arriva a una tale condizione, difficilmente mutabile, attraverso un processo di emarginazione, che si attua tramite la stigmatizzazione e l'allontanamento, alla fine del quale il soggetto arriva a percepire se stesso come un emarginato, impossibilitato a modificare tale condizione.

  1. ^ Questo uso è recente e limitato all'italiano. In latino emarginare significava "incidere una ferita, allargare i margini di una piaga".

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