Encefalopatia epatica

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Encefalopatia epatica
Microfotografia di astrociti di Alzheimer di tipo II, un tipo di cellule patologiche della corteccia cerebrale, riscontrabili nell'encefalopatia epatica e nella malattia di Wilson; non sono invece cellule associate alla malattia di Alzheimer.
Specialitàgastroenterologia, epatologia, infettivologia e medicina d'emergenza-urgenza
Eziologiacirrosi epatica, avvelenamento, epatite B e insufficienza epatica fulminante
Classificazione e risorse esterne (EN)
MeSHD006501
MedlinePlus000302
eMedicine186101 e 182208
Sinonimi
coma epatico
coma hepaticum

Per encefalopatia epatica (conosciuta anche come encefalopatia porto-sistemica) in medicina si intende il verificarsi di uno stato di confusione mentale o un alterato livello di coscienza o coma, dovuti a insufficienza epatica. Negli stadi avanzati prende il nome di coma epatico o coma hepaticum e può portare alla morte del paziente affetto.[1]

Tale condizione si riscontra nei casi di insufficienza epatica, quando il fegato non è più in grado di rimuovere efficacemente le sostanze tossiche che si accumulano nel sangue. Episodi di encefalopatia epatica spesso si verificano a seguito di una patologia intercorrente, come infezioni, costipazione, emorragia gastrointestinale, squilibrio elettrolitico. Spesso si riscontra in pazienti sottoposti ad una procedura di shunt portosistemico intraepatico transgiugulare. Solitamente la diagnosi della condizione viene formulata a seguito dell'osservazione dei sintomi, con l'esclusione di una spiegazione alternativa; gli esami del sangue (in particolare i livelli di ammoniaca) o l'imaging biomedico dell'encefalo possono aiutare nella sua formulazione.[1][2]

L'encefalopatia epatica è una situazione reversibile se opportunamente trattata. Il trattamento si basa sulla soppressione della produzione delle sostanze tossiche nell'intestino, il più frequentemente delle volte grazie all'impiego di lassativo lattulosio o con antibiotici non assorbibili. Inoltre, la gestione delle condizioni sottostanti può migliorare i sintomi.

In casi particolari, come nell'insufficienza epatica acuta, l'insorgenza dell'encefalopatia può indicare la necessità di un trapianto di fegato.[1][3]

  1. ^ a b c (EN) Cash WJ, McConville P, McDermott E, McCormick PA, Callender ME, McDougall NI, Current concepts in the assessment and treatment of hepatic encephalopathy, in QJM, vol. 103, n. 1, gennaio 2010, pp. 9–16, DOI:10.1093/qjmed/hcp152, PMID 19903725.
  2. ^ (EN) Chung RT, Podolsky DK, Cirrhosis and its complications, in Kasper DL, Braunwald E, Fauci AS, et al. (a cura di), Harrison's Principles of Internal Medicine, 16th, New York, NY, McGraw-Hill, 2005, pp. 1858–69, ISBN 0-07-139140-1.
  3. ^ (EN) Polson J, Lee WM, AASLD position paper: the management of acute liver failure, in Hepatology, vol. 41, n. 5, maggio 2005, pp. 1179–97, DOI:10.1002/hep.20703, PMID 15841455. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2012).

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