Energia e approvvigionamento energetico in Palestina

La Palestina non produce petrolio o gas naturale e dipende prevalentemente dalla Israel Electric Corporation (IEC) per l’elettricità.[1] Secondo l'UNCTAD, il Territorio Palestinese "si trova al di sopra di considerevoli riserve di petrolio e gas naturale", ma "l'occupazione continua a impedire ai palestinesi di sviluppare i propri giacimenti energetici in modo da sfruttare e trarre vantaggio da tali risorse".[2] Nel 2012, la disponibilità di elettricità nella Cisgiordania e a Gaza ammontava a 5.370 GW-ora (3.700 GW-ora nella Cisgiordania e 1.670 GW-ora a Gaza), mentre il consumo annuo pro capite di elettricità (al netto delle perdite di trasmissione) si attestava a 950 kWh (a titolo comparativo, il consumo pro capite di elettricità in Italia è di circa 5.095 kWh).[3] Le fonti nazionali producono solo 445 GWh di elettricità, soddisfacendo meno del 10% della domanda.[4] L’unica fonte interna di energia è il conteso giacimento di gas Gaza Marine, che non è stato ancora sviluppato.[5] La domanda energetica palestinese è aumentata rapidamente, aumentando del 6,4% annuo tra il 1999 e il 2005. Si prevede che il consumo futuro di elettricità raggiungerà gli 8.400 GWh entro il 2020, con la previsione che il consumo aumenterà del 6% annuo.[6]

La Palestine Electricity Transmission Company (PETL), istituita nel 2013, agisce come unico acquirente di energia elettrica nelle zone controllate dall'Autorità Palestinese (AP). Essa acquista energia dalla Palestine Power Generation Company (PPGC), dall'Israel Electric Corporation (IEC) e da altri paesi limitrofi, per poi distribuirla alle sei società di distribuzione elettrica nei distretti palestinesi.

La Palestina, in termini strutturali, manca di sistemi di distribuzione adeguati, il che si traduce in vincoli sull'efficienza energetica. Inoltre, la Cisgiordania e la Striscia di Gaza presentano differenze nei loro approcci alla ricezione e al consumo di energia.[7]

  1. ^ Natural Gas in the Palestinian Authority: The Potential of the Gaza Marine Offshore Field, su washingtoninstitute.org.
  2. ^ Biden government and Chevron colluding in Israel's pillage of Gaza's gas resources, su Byline Times.
  3. ^ Palestine: Energy Country Profile, su ourworldindata.org.
  4. ^ International - U.S. Energy Information Administration (EIA), su eia.gov. URL consultato il 3 aprile 2024.
  5. ^ Sustainable Development Department (MNSSD) Middle East and North Africa Region, West Bank and Gaza - Energy Sector Review (PDF), in Report No. 39695-GZ.
  6. ^ Marei, Ibrahim Fatehi Ibrahim, Developments in law and policy: the promotion of green energy in the electricity sector of Palestine, in Journal of Energy and Natural Resources Law, vol. 35, DOI:10.1080/02646811.2016.1216698.
  7. ^ "West Bank and Gaza Energy Sector Review" Sustainable Development Department, United Nations. May, 2007.

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