Energia oscura

Stima della distribuzione della massa-energia nell'universo (rilevazioni del 2013): Energia oscura, Materia oscura, Materia conosciuta

L'energia oscura è un'ipotetica forma di energia non direttamente rilevabile diffusa omogeneamente nello spazio[1], che potrebbe giustificare, tramite una grande pressione negativa, l'espansione accelerata dell'universo e altre osservazioni sperimentali.

Si stima che debba rappresentare una gran parte, circa il 68%, della massa-energia dell'universo, che, aggiungendo la quota rappresentata dalla materia oscura, sfuggirebbe agli attuali metodi di rilevazione per circa il 95%.

Le due principali forme ipotizzate di energia oscura sono la costante cosmologica e la quintessenza.

  • La quintessenza sarebbe un campo dinamico la cui densità d'energia varia nello spazio e nel tempo.

La prevalenza fra le due possibilità richiede misure accurate dell'espansione dell'universo per comprendere come la velocità d'espansione cambi nel tempo. Il coefficiente d'espansione è parametrizzato dall'equazione di stato, il cui calcolo è uno degli sforzi più grandi della cosmologia d'osservazione.

Pur essendo l'energia oscura la spiegazione più diffusa fra i cosmologi per spiegare l'espansione accelerata dell'universo, alcuni modelli di gravità quantistica, tra cui la gravitazione quantistica a loop, possono spiegare le proprietà cosmologiche senza avvalersi di tale ipotesi.

Il termine "energia oscura" fu coniato dal cosmologo Michael Turner.


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