Enneade

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L'Enneade o Grande Enneade era un gruppo di nove divinità della religione egizia venerate a Eliopoli. Di essa facevano parte: il dio del sole Atum, "Toro dell'Enneade", i suoi figli Shu e Tefnut, i loro figli Geb e Nut e i loro figli Osiride, Seth, Iside e Nefti.[1]

L'Enneade

L'Enneade a volte includeva Horus, che non era l'Horus figlio di Iside e Osiride, ma una forma più antica, chiamato Horus il Vecchio, il Maggiore o il Grande, e in effetti fratello di Osiride, Seth, Iside e Nefti. La sua importanza crebbe durante la quinta e la sesta dinastia, e rimase prominente in Egitto durante il regno di Tolomeo I.

La grande Enneade era uno di molti gruppi di divinità dell'antico Egitto, e le pretese di preminenza da parte dei sacerdoti di Eliopoli non erano rispettate in tutto il regno.[2] Vicino a Menfi, per esempio, i sacerdoti di Ptah lo celebravano come superiore ai nove.[2]

  1. ^ Françoise Dunand e Christiane Zivie-Coche, Gods and men in Egypt : 3000 BCE to 395 CE, Ithaca, NY, Cornell University Press, 2004, ISBN 0-8014-8853-2, OCLC 937102309.
  2. ^ a b Richard Clifford, Creation Accounts in the Ancient Near East, pp. 99-116.

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