Eruzione del Vesuvio del 79

Voce principale: Vesuvio.
Eruzione del Vesuvio del 79
Pompei: il Vesuvio da via delle Scuole
VulcanoVesuvio
StatoImpero romano
Comuni interessatiHerculaneum, Pompeii, Oplontis, Nuceria Alfaterna, Stabiae
Eventi correlatiterremoto, colate di fango (lahar)
Duratacirca 2 giorni
Prima fase eruttiva24 ottobre 79[1]
Ultima fase eruttiva25 ottobre 79
Metri cubi4×109  (lava)[2]
Caratteristiche fisicheeruzione esplosiva di pomici e lapilli, colata di lava, flussi piroclastici
VEI5 (pliniana)
NoteI centri abitati seppelliti dai materiali vulcanici sono stati riscoperti a partire dal XVIII secolo, rappresentano importanti siti archeologici che testimoniano la vita romana del I secolo

L'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. è il principale evento eruttivo del Vesuvio in epoca storica. Essa mutò profondamente la morfologia del vulcano e provocò la distruzione di Ercolano, Pompei, Stabia e Oplontis, le cui rovine, rimaste sepolte sotto strati di pomici e fango, sono state riportate alla luce a partire dal XVIII secolo.

  1. ^ Per approfondire, si veda la voce Data dell'eruzione del Vesuvio del 79.
  2. ^ Lisetta Giacomelli, Il Vesuvio, su vulcan.fis.uniroma3.it. URL consultato il 20 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2014).

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