Esodo (racconto biblico)

Mappa del percorso degli israeliti nei deserti per raggiungere la Cananea. A. Toussaint, 1834.

L'Esodo (in greco antico: Ἔξοδος?, Éxodos, "uscita"; in ebraico יציאת מצרים?, «uscita dall'Egitto») è il principale racconto descritto nell'omonimo libro della Bibbia.

Il libro racconta di come il popolo ebraico, che secondo la Bibbia sarebbe stato schiavo degli Egizi, sarebbe stato liberato da Dio per mano del profeta Mosè da lui inviato. Abbandonato l'Egitto, gli ebrei avrebbero vagato nel deserto del Sinai per 40 anni per poi giungere nella terra di Canaan, dove si sarebbero insediati. La liberazione dall'Egitto è commemorata dagli Ebrei nel giorno di Pesah, ovvero la Pasqua ebraica.

Essendo la Bibbia l'unica fonte dell'evento, e non essendo stati trovati elementi storici od archeologici che dimostrino che una migrazione di tale imponenza sia mai avvenuta nella storia egizia, gli eventi narrati nel Pentateuco non possono essere considerati storici. Nonostante ciò, la maggioranza degli studiosi ritiene che vi sia un nucleo storico dietro agli eventi biblici, ovvero la migrazione di un popolo semita dall'Egitto a Canaan nel XIII secolo a.C. [Nota 1].
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