Il sistema di contraccezione Essure era[1] una procedura mini-invasiva di sterilizzazione femminile sviluppata dalla Conceptus Inc., un'azienda sussidiaria della Bayer.[2][3] La procedura consiste dell'impianto di due micro-inserti che vengono poi ricoperti di tessuto fibrotico, bloccando il passaggio degli spermatozoi all'interno delle tube di falloppio ed impedendo l'inseminazione.[4] Il dispositivo è stato approvato in Europa e negli Stati Uniti d'America nel novembre 2002.[5] In Italia la procedura è rimborsata al 100% dal Servizio Sanitario Nazionale.[6]
L'Essure è stato ideato come alternativa alla legatura delle tube, la procedura di sterilizzazione chirurgica standard. Durante questo tipo di operazione, il chirurgo effettua un'incisione nell'addome attraverso la quale procede a chiudere o tagliare le tube di falloppio. La legatura delle tube è un'operazione di chirurgia maggiore che viene svolta in ospedale sotto anestesia. L'impianto dell'Essure può invece avvenire in regime di day-hospital e non richiede anestesia. Uno studio del 2010 ha determinato che questo dispositivo è sicuro ed efficace in base ai risultati di un'osservazione a breve termine, concludendo inoltre che l'Essure richiede una procedura meno invasiva e meno costosa di un intervento di laparoscopia bilaterale.[7]
Tuttavia, l'agenzia americana che si occupa della regolamentazione di farmaci e dispositivi medici, la Food and Drug Administration (FDA) ha ricevuto in seguito un numero considerevole di segnalazione di potenziali effetti avversi, inclusi perforazione delle tube, dolore intrattabile, isterectomie conseguenti a sanguinamenti gravi, possibili morti collegate all'uso del dispositivo e centinaia di gravidanze indesiderate. Alcuni studi clinici pubblicati in seguito hanno confermato questi rischi.[8][9]
Fra le varie controversie suscitate dagli effetti avversi in taluni casi anche molto gravi, vi è quella che l'azienda farmaceutica non abbia svolto sufficienti studi sulla sicurezza a lungo termine del dispositivo. Delle 745 donne che hanno ricevuto l'impianto durante gli studi di pre-immissione sul mercato, solo il 92% ha ricevuto un follow-up per valutarne la sicurezza ad 1 anno, ed il 25% a 2 anni. Un altro studio di post-marketing non è stato pubblicato dalla compagnia per 13 anni da quando il dispositivo era stato approvato, ed un altro ancora non è mai stato approvato.[8]
Negli Stati Uniti, l'attivista per i diritti civili Erin Brockovich ha iniziato una lunga battaglia perché l'Essure venga tolto dal mercato, e gestisce oggi un sito web dove le donne impiantate con questo metodo contraccettivo possono raccontare le loro storie e condividere le loro esperienze. Migliaia di donne hanno infatti lamentato gravi effetti collaterali come la perforazione d'organo cagionata dalla frammentazione dei micro-inserti, che hanno in molti casi richiesto la rimozione chirurgica del dispositivo.[10][11][12]
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