Estrusione fetale post-mortem

L'estrusione fetale post-mortem (in inglese Coffin birth) è un fenomeno raro in ambito medico, che consiste nell'espulsione del feto, solitamente senza vita, attraverso l'apertura vaginale del corpo in decomposizione della donna deceduta durante la gravidanza.

Si ritiene che casi del genere si siano verificati nel XIV secolo, come attestano i ritrovamenti di resti di una donna deceduta a causa della peste del 1348 e del suo bambino, avvenuti nel 2006 in Liguria.

Nel 1904 John Whitridge Williams scrisse un manuale di ostetricia che includeva un capitolo sull'estrusione fetale post-mortem; l'argomento fu poi escluso nella tredicesima edizione del 1966 e nell'edizione pubblicata nel 2009.


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