Evocazione

Un'evocazione consiste generalmente in una pratica o un rituale per richiamare la presenza di uno spirito, un defunto, una divinità, un demone, o altri esseri soprannaturali, spesso mediante una cerimonia magica.[1]

Evocazione dello spirito di Cagliostro, durante un rituale a Dresda di fine Ottocento.[2]

Forme di evocazione, soprattutto a scopo divinatorio, si riscontrano in svariate religioni e tradizioni spirituali,[1][3] in genere con l'ausilio di formule, scongiuri, preghiere e gesti, prevedendo talora anche il ricorso a sostanze in grado di alterare la coscienza. A tal fine, l'evocazione dei fantasmi o delle anime dei morti è denominata specificamente negromanzia, e viene utilizzata ad esempio durante una seduta spiritica per il tramite di un medium, come avveniva nei movimenti spiritistici di fine Ottocento.[3]

Il termine ricorre anche nell'ambito della psicologia per indicare l'atto mnemonico che riporta al presente un evento passato, cioè appunto l'«evocazione» di un ricordo.[4]

  1. ^ a b Nicola Turchi, Evocazione, in Enciclopedia Italiana, Treccani, 1932.
  2. ^ Illustrazione in Germania: dos mil años de historia alemana, a cura di Juan Scherr, Barcellona, Montaner y Simón, 1882.
  3. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore kardec
  4. ^ Evocazione, in Sinonimi e Contrari, Treccani, 2003.

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