L'ipotesi dell'evoluzione parallela, da non confondere con la teoria poligenista anche se è quella che più le si avvicina, è stata avanzata dal paleontologo Carleton Coon.
Tale teoria ipotizza che l’Homo sapiens (l'uomo moderno) si è sviluppato in modo distinto dall’Homo erectus in cinque aree separate della Terra ed in tempi diversi, evolvendo per migliaia di anni indipendentemente e dando origine alle varianti locali. È spesso confusa con l'ipotesi multiregionale, ma tali teorie differiscono in modo significativo in quanto il "modello a candelabro" di Coon non contempla flusso genetico tra le antiche popolazioni umane.
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