Fascismo di sinistra

Le definizioni fascismo di sinistra e sinistra fascista sono adoperate con diversi significati. In ambito storiografico, designano le correnti del movimento fascista critiche verso l'economia capitalista e la società borghese. La particolare corrente a cui appartenevano Giuseppe Bottai e Ugo Spirito, essendo critica verso il regime fascista pur continuando a considerarsi parte integrante del movimento fascista, è denominata anche fascismo di fronda[1].

In ambito politico l'espressione "fascismo di sinistra" è invece utilizzata, spesso in chiave polemica da parte di esponenti di aree politiche tra loro anche molto distanti (conservatori, populisti di destra, riformisti, libertari, anarchici), per qualificare politiche e linee di pensiero promosse da forze di sinistra come autoritarie, coercitive e liberticide al pari di quelle dei regimi fascisti[2][3][4][5]. In quest'accezione, con particolare riferimento a Stati e partiti comunisti, si parla anche di fascismo rosso[6].

  1. ^ Cartiglia 1976.
  2. ^ Contro il fascismo di sinistra, in Il Foglio, 24 aprile 2022. URL consultato il aprile 2022.
  3. ^ Maurizio Crippa, Contro i fascisti di sinistra, in Il Foglio, 7 dicembre 2020. URL consultato il aprile 2022.
  4. ^ Trump al Monte Rushmore per il 4 luglio contro "il fascismo di sinistra", in La Repubblica, 4 luglio 2020. URL consultato il aprile 2022.
  5. ^ Andrea Di Consoli, Puri, sempre più puri: i fascisti di sinistra che ostracizzano i riformisti e i garantisti, in Il Riformista, 24 aprile 2024, p. 5. URL consultato il 13 maggio 2024.
  6. ^ Voline, Il fascismo rosso, traduzione dal francese a cura di Pietro Ferrua, Reggio Calabria, Edizioni Anarchiche, 1953.

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