Felix Landau | |
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Nascita | Vienna, 21 maggio 1910 |
Morte | Vienna, 4 aprile 1983 |
Dati militari | |
Paese servito | Germania |
Forza armata | Schutzstaffel |
Grado | Hauptscharführer |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte orientale (1941-1945) |
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Felix Landau (Vienna, 21 maggio 1910 – Vienna, 4 aprile 1983) è stato un militare austriaco, SS-Hauptscharführer, membro di un Einsatzkommando durante la seconda guerra mondiale, con sede prima nell'odierna Leopoli e poi a Drohobyč. Fu una "figura centrale del programma nazista di sterminio degli ebrei galiziani"[1].
Noto per il suo diario quotidiano e per aver temporaneamente risparmiato la vita dell'artista ebreo polacco Bruno Schulz nel 1942, Landau amava l'arte di Schulz e gli fornì protezione e cibo extra. In cambio, ordinò all'artista di dipingere una serie di murales per la camera da letto del suo giovane figlio, raffiguranti delle scene prese dalle fiabe dei fratelli Grimm. Landau fu anche l'ufficiale delle SS assegnato a vegliare su Maria Altmann, la protagonista del film Woman in Gold del 2015.[2]
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