Flashover

Il flashover, in italiano "incendio generalizzato[1]", è un fenomeno di combustione in cui il materiale combustibile contenuto in un'area chiusa si incendia quasi contemporaneamente, in conseguenza di un focolaio iniziale. Un incendio che in fase iniziale è limitato ad un solo oggetto in una stanza, ad esempio, sprigiona comunque fumi molto caldi come prodotto della combustione stessa. I fumi salgono verso l'alto ammassandosi in uno strato che diviene sempre più spesso e che, dal soffitto verso il basso, progressivamente tende a saturare di fumo l'ambiente. Se l'incendio non viene domato in tempo il calore irradiato che si è sprigionato fa aumentare la pressione (se in una stanza o luogo chiuso) e la temperatura di tutti gli altri oggetti presenti nell'ambiente, che rilasciano gas infiammabili per il fenomeno della pirolisi. Alla temperatura di autoignizione tali gas si autoincendiano, pertanto oggetti anche distanti dal focolaio iniziale iniziano a bruciare. Il flashover si produce a partire da temperature ambiente di 500 °C.

Esso rappresenta un brusco innalzamento della temperatura e un aumento massiccio della quantità di materiale che partecipano alla combustione. "Non rappresenta un punto di non ritorno": a un certo punto dalla crescita dell'incendio il calore rilasciato per irraggiamento dal layer di fumi raggiunge un'intensità sufficiente per l'autoignizione della totalità dei materiali combustibili presenti nell'ambiente confinante.

  1. ^ Flashover: l'incendio generalizzato, su https://www.antincendio.it/, 8 febbraio 2022. URL consultato il 20 agosto 2023.

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