Gens Sextia

La gens Sextia fu una famiglia plebea dell'antica Roma, vissuta dall'epoca della prima Repubblica romana fino all'età imperiale. Il membro più famoso della gens fu Lucio Sextio Laterano che, come tribuno della plebe, impedì dal 376 al 367 a.C. l'elezione dei magistrati annuali, fino all'approvazione, nell'ultimo anno, delle leges Liciniae Sextiae. Queste leggi, proposte da Lucio Sextio e dal suo collega Gaio Licinio, aprirono le porte del consolato ai plebei, e l'anno successivo Sextio fu il primo console plebeo a essere eletto. Nonostante le sue origini antiche, solo un altro membro della famiglia, Gaio Sextio Calvino, conseguì il consolato durante il periodo repubblicano: nei fasti consulares il loro nome appare più frequentemente nel periodo imperiale.[1][2]

  1. ^ (EN) William Smith (a cura di), Sextia gens, in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, volume III, 1870, p. 810.
  2. ^ Livio, Ab Urbe condita libri, Libro VI, 34-42.

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