Georges Henri Yvon Joseph Ruggiu (Verviers, 12 ottobre 1957) è un conduttore radiofonico belga della stazione ruandese Radio Télévision Libre des Mille Collines (RTLM), che ha svolto un ruolo significativo nell'incitamento al genocidio ruandese[1]. Insieme ad altri conduttori radiofonici della suddetta stazione, Ruggiu fomentò via etere gli Hutu alla violenza e all'odio razziale contro l'etnia tutsi. Il belga, di padre italiano e convertito all'islam, si è dichiarato colpevole delle accuse di incitamento a commettere genocidio e nel 2000 è stato condannato a 12 anni di carcere dal Tribunale penale internazionale per il Ruanda (TPIR). Ruggiu fu coinvolto nella politica ruandese due anni prima dei massacri. Fu l'unico non-ruandese accusato di coinvolgimento nel genocidio.[2][3]
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