Germogli del capitalismo

Il concetto di germogli del capitalismo (資本主義 萌芽T, 资本主义 萌芽S, zīběnzhǔyì méngyáP) è una teoria dello sviluppo economico maturata nell'ambito della storiografia marxista cinese. Il concetto venne elaborato nel corso degli anni venti e trenta del XX secolo da storici cinesi, venendo ripreso da Mao Tse-Tung in un suo scritto del 1939. Lo storico Shang Yue e altri approfondirono tale teoria con una serie di lavori pubblicati tra il 1957 e il 1960. La teoria dei germogli del capitalismo postula l'esistenza, nell'economia della Cina meridionale, di forme di proto capitalismo industriale apparsi durante gli ultimi Ming (ma presenti già sotto i Song) e i primi Qing. La teoria dei "germogli" afferma inoltre che in assenza di ingerenze occidentali, la Cina sarebbe stata in grado di sviluppare un autonomo modello capitalista. La teoria dei "germogli", pur essendo stata riconosciuta sostanzialmente errata e viziata dal suo approccio ideologizzato alla storiografia, riveste comunque un certo interesse per aver messo in luce elementi di grande interesse per la ricostruzione della storia economica cinese.


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