Giovan Girolamo de' Rossi vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Pavia |
Nato | 19 maggio 1505 a San Secondo Parmense |
Nominato vescovo | 3 giugno 1530 da papa Clemente VII |
Deceduto | 5 aprile 1564 (58 anni) a Prato |
Giovan Girolamo de' Rossi, o Giovangirolamo o Giangirolamo, battezzato Johannes Hieronymus (San Secondo Parmense, 19 maggio 1505 – Prato, 5 aprile 1564), è stato un vescovo cattolico e umanista italiano.
Letterato insigne, figlio di Troilo I de' Rossi appartenente al casato dei Rossi di San Secondo, fu fratello di Pier Maria II de' Rossi, conte di San Secondo. Fu governatore di Roma dal 1551 al 1555.
Ricoprì la carica di vescovo di Pavia dal 1530 al 1564, con interruzione dal 1541 al 1550. Entrato in conflitto con il casato dei Farnese, sotto papa Paolo III patì un processo per un omicidio che sarebbe stato da lui ordito (sentenza, al termine di un primo processo, emessa in data 5 luglio 1541). Dopo l'elezione di papa Giulio III e la riapertura del processo, la sentenza veniva ribaltata, con il reintegro di quasi tutti i beni e titoli.[1]
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