Giuliano di Anazarbo

San Giuliano di Anazarbo
 
NascitaAnazarbo, 231
MorteAnazarbo, 249 o 305
Venerato daChiesa cattolica
Chiesa ortodossa
Chiesa armena
Santuario principaleChiesa di San Giuliano Martire, Rimini
Ricorrenza16 marzo presso la Chiesa ortodossa, 18 aprile presso la chiesa Armena, 21 giugno presso la Chiesa cattolica
Patrono diRimini (compatrono)

Giuliano di Anazarbo, conosciuto anche come Giuliano di Tarso, o di Cilicia o di Rimini (Anazarbo, 231Anazarbo, 249 o 305), fu un martire cristiano, caduto attorno al 249 sotto la persecuzione dell'imperatore Decio[1], o secondo la tradizione ortodossa attorno al 305 sotto la persecuzione dell'imperatore Diocleziano[2][3].

Considerato santo dalla Chiesa cattolica, ortodossa e armena. La discordanza sul periodo in cui è vissuto e sul luogo del martirio (dalla Dalmazia alla Cilicia) è dovuta al fiorire di leggende, che nel tempo hanno arricchito le scarne informazioni sulla vita del martire e al sovrapporsi di episodi leggendari, presi a prestito da altri martiri e da oltre una decina di santi omonimi noti nel Medioevo[4].

  1. ^ Antonio Borrelli, San Giuliano di Anazarbo, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it. URL consultato il 28 dicembre 2013.
  2. ^ (DE) Joachim Schäfer, Julian von Tarsus, su heiligenlexikon.de, Heiligenlexikon, 20 novembre 2014.
  3. ^ (ES) Santo Mártir Julián de Tarso, su ortodoxosyucatan.org, ortodoxosyucatan. URL consultato il 17 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2013).
  4. ^ * San Giuliano di Sora – martire dalmata nel II secolo, celebrato il 27 gennaio

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