Giuseppe Maria Mitelli

Zugh d' tutt i zugh, acquaforte del 1702.

Giuseppe Maria Mitelli (Bologna, 16344 febbraio 1718) è stato un incisore italiano.

Figlio del celebre pittore Agostino Mitelli (Bologna 1609 - Madrid 1660) fu a sua volta pittore, ma soprattutto fu uno dei più prolifici incisori del Seicento. Riprodusse a olio capolavori dei Carracci, del Guercino e di altri insigni pittori bolognesi. Realizzò all'acquaforte una straordinaria quantità di soggetti di ogni genere: scene di vita quotidiana, allegorie sacre e profane, satire politiche, proverbi, giochi di società. Preziose dal punto di vista etnografico le sue scene popolaresche; tra esse ricordiamo le trentatré incisioni sui giochi popolari.

Le sue incisioni erano spesso accompagnate da brevi commenti o da poesie in italiano sei-settecentesco e qualche volta in dialetto bolognese. Alcune, tra cui quelle dei mesi, furono usate nel fortunato programma RAI Almanacco del giorno dopo.

Autoritratto di G. M. Mitelli, inciso sull'Asso di Denari del suo Tarocchino bolognese.

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