Golfo Persico | |
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Il Golfo Persico visto dal satellite | |
Parte di | Oceano Indiano |
Stati | Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Iran, Iraq, Kuwait, Oman, Qatar |
Coordinate | 26°54′17″N 51°32′51″E |
Dimensioni | |
Superficie | 233 000 km² |
Lunghezza | 800 km |
Larghezza | 80-120 km |
Profondità massima | 90 m |
Profondità media | 50 m |
Idrografia | |
Immissari principali | Shatt al-'Arab |
Salinità | 39 ‰[1] |
Il Golfo Persico (in persiano خلیج فارس, Khalij-e Fārs, o خلیج پارس, Khalij-e Pars [2][3]) è un golfo dell'Oceano Indiano che bagna le coste di Oman, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Qatar, Bahrein, Kuwait, Iraq ed Iran.
Il corpo idrico è storicamente e internazionalmente conosciuto come "Golfo Persico".[4][5][6] Dagli anni 1960, con l'emergere del panarabismo, alcuni governi arabi lo chiamano "Golfo Arabo" (in arabo الخليج العربي?, Al-Khalīj al-Arabī) o "Il Golfo",[7] ma nessuno dei due termini è riconosciuto a livello internazionale. Il nome "Golfo di Iran (Golfo Persico)" è utilizzato dall'Organizzazione idrografica internazionale.[8]
Nell'ottobre 2018 l'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale come agenzia delle Nazioni Unite registra il Golfo Persico in un certificato ufficiale basato sull'accordo di Lisbona per la protezione delle denominazioni d'origine e la registrazione internazionale di esse. Il riconoscimento di questo nome nel certificato di registrazione per la Perla del Golfo Persico indicava il riconoscimento del nome del corpo idrico in quanto tale. Secondo questo accordo, basato sul diritto internazionale, nessun Paese, governo o organizzazione può usare un altro nome per riferirsi al Golfo Persico.[9]
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