Goti

Goti
L'area verde è l'estensione tradizionale di Götaland e l'area rosa scuro è l'isola di Gotland. L'area rossa è l'estensione della cultura di Wielbark nel primo III secolo, e l'area arancione è la cultura di Černjachov, nel primo IV secolo. L'area viola è l'Impero romano
 
Sottogruppi
Luogo d'origineScandinavia meridionale
PeriodoDal I millennio a.C. al VI secolo d.C.
LinguaLingua gotica
Distribuzione
Scandinavia
Germania Magna (attuale Polonia)
Scizia (Ucraina e Bielorussia) e Dacia (Romania)
Impero romano

I Goti (in latino Gothi o Gothones) furono una federazione[1] di tribù germaniche orientali che invase l'Europa centro-meridionale nell'ultimo periodo dell'Impero romano. Secondo le loro stesse tradizioni, queste tribù erano originarie dell'isola di Gotland e della regione di Götaland in Svezia. Da loro prende il nome la città di Göteborg. Secondo la mitologia norrena i Goti provengono da Hreiðgotaland. Molte saghe norrene parlano dei Goti tra cui le più importanti sono la Saga di Hervör e la saga di Tyrfing. A ondate sbarcarono sulle coste del Mar Baltico e da qui si spinsero a sud imponendosi sulle popolazioni che trovarono sul loro cammino. Due tribù strettamente apparentate, i Gutar e i Götar, che rimasero in Scandinavia, sono anche annoverate fra i Goti con i nomi, rispettivamente, di Gotlandi e Geati. Plinio il Vecchio sosteneva nella sua Naturalis Historia che questa popolazione facesse parte dei Vandali, insieme a Varinni, Carini e Burgundi.[2]

Arrivati a contatto con il mondo romano nella zona della foce del fiume Danubio e del Regno del Bosforo Cimmerio furono a più riprese nemici dei vari imperatori e a volte alleati contro altre popolazioni barbariche nel corso di tutto il III e IV secolo. Sappiamo che la prima suddivisione interna di questa federazione di tribù, fu tra le due maggiori tribù (si pensa fossero non meno di dodici): quella dei Tervingi a occidente e Grutungi a oriente.[3]

La divisione successiva in Visigoti (ramo occidentale; dal tedesco Westgoten) e Ostrogoti (ramo orientale; dal tedesco Ostgoten) e in Gepidi (ramo settentrionale) avvenne solo sul finire del IV secolo, anche se è diventato uso comune accomunare i primi ai Tervingi e i secondi ai Grutungi. Nel IV e V secolo furono spinti a occidente dagli Unni e, dopo la fine dell'Impero romano d'Occidente (476), fondarono i regni romano-barbarici visigoto, grosso modo tra le attuali Francia e Spagna, e il regno ostrogoto, che comprendeva l'Italia e la penisola balcanica nordoccidentale.

  1. ^ (EN) Pat Southern, The Roman Empire: from Severus to Constantine, Londra & New York, Routledge, 2001, pp. 207 e segg., ISBN 0-415-23944-3.
  2. ^ Plinio il Vecchio, IV, 99.
  3. ^ Peter Heather, La migrazione dei Goti: dalla Scandinavia alla Tracia, catalogo della mostra di Palazzo Grassi a Venezia, Roma e i Barbari, la nascita di un nuovo mondo, a cura di Jean-Jacques Aillagon, Milano 2008, p.239.

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