Gravity Probe B

La Gravity Probe B (GP-B) è una missione effettuata con un satellite lanciato il 20 aprile del 2004.[1] La fase del volo spaziale durò fino al 2005,[2] e si prevede che l'analisi dei dati continui fino al 2010.[3] Il suo obiettivo è quello di misurare la curvatura dello spazio-tempo in prossimità della Terra, e di conseguenza il tensore energia impulso (correlato alla distribuzione e al moto della materia nello spazio). Ciò fornirà una prova della relatività generale, del gravitomagnetismo e modelli correlati.

I risultati iniziali hanno confermato gli effetti geodetici previsti con una precisione di circa l'1%. Il frame-dragging previsto era simile in grandezza al livello di rumore di corrente (essendo il rumore dominato inizialmente da effetti non modellati). Il lavoro potenzialmente avrebbe dovuto continuare fino al marzo del 2010, onde poter modellare e valutare queste sorgenti di segnali non prestabiliti, permettendo così possibilmente l'estrapolazione del segnale di frame-dragging al livello previsto. Entro l'agosto del 2008 l'incertezza nel segnale di frame-dragging è stata ridotta al 15%,[4] e nel dicembre del 2008 il rapporto della NASA indicava che l'effetto geodetico era stato confermato migliore del 0,5%.[5]

  1. ^ (EN) Gravity Probe B: FAQ, su einstein.stanford.edu. URL consultato il 14 maggio 2009.
  2. ^ (EN) Gravity Probe B: FAQ, su einstein.stanford.edu. URL consultato il 14 maggio 2009.
  3. ^ (EN) Gravity Probe B: FAQ, su einstein.stanford.edu. URL consultato il 14 maggio 2009.
  4. ^ (EN) G. Gugliotta, Perseverance Is Paying Off for a Test of Relativity in Space, su New York Times, 16 febbraio 2009. URL consultato il 18 febbraio 2009.
  5. ^ (EN) Everitt, C.W.F., Parkinson, B.W., Gravity Probe B Science Results—NASA Final Report (PDF), su einstein.stanford.edu, 2009. URL consultato il 2 maggio 2009.

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