Guerra civile irlandese

Guerra civile irlandese
parte del periodo rivoluzionario irlandese
Soldati dell'esercito nazionale armati di mitragliatrici Lewis a bordo di un trasporto truppe durante la guerra civile
Data28 giugno 192224 maggio 1923
(0 anni e 330 giorni)
LuogoStato Libero d'Irlanda
Casus belliPromulgazione del trattato anglo-Irlandese
EsitoVittoria dei sostenitori del trattato
Modifiche territorialiConferma dello Stato Libero d'Irlanda
Schieramenti
Bandiera dell'Irlanda Governo irlandese
(forze filo-trattato)
Supporto militare:
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera dell'Irlanda Irish Republican Army (forze anti-trattato)
Comandanti
Effettivi
National Army: circa 55 000 uomini e 3 500 ufficiali
Air Service: 10 aerei
CID: 350 uomini
circa 15 000 uomini
Perdite
800 soldati[2]Sconosciute; almeno 426 morti[3]
ca. 12.000 prigionieri[4]
Civili: sconosciute, stime varie; ca. 300-400 morti.[1]
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La guerra civile irlandese (in irlandese Cogadh Cathartha na hÉireann; 28 giugno 1922 - 24 maggio 1923)[5] fu un conflitto armato che seguì la guerra d'indipendenza irlandese ed accompagnò l'istituzione dello Stato Libero d'Irlanda, un'entità indipendente dal Regno Unito ma all'interno dell'Impero britannico.

La guerra civile venne condotta tra il governo provvisorio d'Irlanda e l'Irish Republican Army (IRA) per il Trattato anglo-irlandese. Il governo provvisorio (che divenne lo Stato Libero nel dicembre 1922) sostenne i termini del trattato, mentre l'opposizione anti-trattato lo vide come un tradimento della Repubblica irlandese che era stata proclamata durante la Rivolta di Pasqua del 1916. Molti di coloro che combatterono da entrambe le parti nel conflitto erano stati membri dell'IRA durante la guerra d'indipendenza.

La guerra civile venne vinta dalle forze dello Stato Libero filo-trattato, che beneficiarono di notevoli quantità di armi fornite dal governo britannico. Il conflitto potrebbe aver causato più vittime della guerra d'indipendenza che lo aveva preceduto e lasciato la società irlandese divisa e amareggiata per generazioni. Oggi, due dei principali partiti politici nella Repubblica d'Irlanda, il Fine Gael ed il Fianna Fáil, sono diretti discendenti delle parti opposte della guerra.[6]

  1. ^ James Durney, The Civil War in Kildare, Mercier Press, 2011, p. 159, ISBN 978-1-85635-757-9. URL consultato il 24 agosto 2019 (archiviato il 29 dicembre 2019).
  2. ^ Report on Talk: 'Establishing the Free State in Conflict', su theirishstory.com, 22 giugno 2015. URL consultato il 15 maggio 2018 (archiviato il 20 luglio 2018).
  3. ^ The Last Post, National Graves Association, 1985, pp. 130–154, OCLC 64552311.
  4. ^ Hopkinson, 1988,  pp. 272-273.
  5. ^ The Troubles, su Claregalway Historical Society Sharing our historical & cultural heritage. URL consultato il 28 agosto 2018 (archiviato il 31 dicembre 2019).
  6. ^ Bill Kissane, The Politics of the Irish Civil War, Oxford, OUP, 2005, p. 11, ISBN 978-0-19-927355-3. URL consultato il 16 ottobre 2015.

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