Guerra dei sessant'anni

Guerra dei sessant'anni
parte delle guerre indiane e della seconda guerra dei cent'anni
L'espansione inglese dopo la guerra dei sette anni. Nel 1776 le Tredici colonie si sarebbero ribellate all'Impero britannico, formando una nazione autonoma. Nel 1803 la Louisiana francese sarebbe stata venduta da Napoleone agli Stati Uniti.
Data1754 - 1815
LuogoRegione dei Grandi Laghi (inizialmente), poi l'intero Nord America
Esito
Schieramenti
Bandiera dell'Impero britannico Impero britannico

Confederazione occidentale (1785 - 1795)

Confederazione di Tecumseh (1812 - 1815)
Regno di Francia (1754 - 1763)

Tredici colonie (1775 - 1782)

Stati Uniti d'America (1785 - 1795) e alleati nativi

Stati Uniti d'America (1812 - 1815) e alleati nativi
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La guerra dei sessant'anni fu un conflitto discontinuo tra l'Impero britannico, l'Impero coloniale francese, i neonati Stati Uniti d'America e i popoli nativi americani tra la metà del Settecento e il 1815.[1]

Iniziata come semplice confronto bellico regionale per il controllo dei Grandi Laghi, arrivò a coinvolgere le varie parti in causa a tal punto da portare a eventi che hanno profondamente cambiato il corso della storia dell'intera umanità.

L'espressione guerra dei sessant'anni è prevalentemente di uso accademico e britannico, inserendosi a sua volta come una fase storica e geograficamente localizzata della più generale seconda guerra dei cent'anni, mentre nella storiografia degli altri paesi eventi come l'indipendenza americana, la prima rivoluzione francese e altri ancora sono visti come eventi storici a sé stanti e aventi un significato proprio.

  1. ^ (EN) David Curtis Skaggs e Larry Lee Nelson, The Sixty Years' War for the Great Lakes, 1754-1814, Michigan State University Press, 2001, pp. 1/4/274-275/376, ISBN 978-0-87013-569-9.

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