Guerra delle due rose | |||
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Rappresentazione di una scena dell'Enrico VI, parte I, dove i partigiani delle fazioni rivali, nella chiesa del Tempio, scelgono tra le rose rosse e le rose bianche | |||
Data | 1455 - 1485 (1487 per parte della storiografia inglese) | ||
Luogo | Inghilterra, Galles, Calais | ||
Casus belli | Successione al trono d'Inghilterra | ||
Esito | Vittoria dei discendenti dei Beaufort (ramo illegittimo dei Lancaster)
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Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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La guerra delle due rose (nota in inglese come Wars of the Roses) fu una sanguinosa lotta dinastica combattuta in Inghilterra tra il 1455 e il 1485 (1487 per una parte della storiografia inglese) tra due diversi rami della casa regnante dei Plantageneti: i Lancaster e gli York. La guerra provocò l'estinzione delle linee maschili di entrambi i casati e si concluse con l'affermazione di una nuova dinastia, i Tudor, di ascendenza lancasteriana, ma in cui confluivano anche gli York, tramite il matrimonio della loro ultima rappresentante, la principessa Elisabetta, con il nuovo re, Enrico VII Tudor. Il riferimento alle due rose nella denominazione della guerra risale al XIX secolo, dopo che Walter Scott, nel 1829, ebbe pubblicato il romanzo Anna di Geierstein,[1] facendo riferimento agli stemmi dei due casati che avrebbero recato rispettivamente una rosa di colore rosso e una bianca. Tuttavia l'unico simbolo coevo di cui si ha notizia, è la rosa bianca degli York. La prima attestazione della rosa rossa è invece nello stemma dei Tudor (la rosa Tudor), che contiene le due rose sovrapposte, la rossa derivando forse da uno stemma Beaufort.[2]
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