Guerra polacco-lituano-teutonica

Guerra polacco-lituano-teutonica
parte della crociata lituana
Battaglia di Grunwald di Jan Matejko (1878)
Data6 agosto 1409 ‒ 1º febbraio 1411
LuogoStato monastico dei Cavalieri Teutonici
EsitoVittoria polacco-lituana e firma del trattato di Toruń
Schieramenti
Comandanti
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La guerra polacco–lituano–teutonica (o grande guerra) è un conflitto avvenuto tra il 1409 e il 1411 che vide il Regno di Polonia e il Granducato di Lituania combattere insieme contro i cavalieri teutonici. Con l'ispirazione data dalla rivolta in Samogizia, la guerra cominciò con l'invasione teutonica della Polonia nell'agosto del 1409. Dato che entrambi gli schieramenti erano impreparati a una guerra su larga scala, Venceslao di Lussemburgo negoziò un armistizio di nove mesi. Al termine dell'armistizio, a giugno 1410, i cavalieri teutonici furono sconfitti nella battaglia di Grunwald, una delle battaglie più grandi dell'Europa medievale. La maggior parte del comando teutonico fu uccisa o fatta prigioniera. Sebbene sconfitti, i cavalieri teutonici resistettero all'assedio della loro capitale Marienburg (Malbork) subendo perdite territoriali minime nel primo trattato di Toruń del 1411. Le contese territoriali durarono fino al trattato di Melno del 1422. Tuttavia, i cavalieri non avrebbero mai più recuperato il loro precedente potere e il fardello finanziario dell'indennità di guerra causò nelle loro terre conflitti interni e portò al declino economico. La guerra modificò l'equilibrio di potere in Europa centrale e segnò la nascita dell'unione polacco-lituana come potenza dominante nella regione.[1]

  1. ^ Ekdahl, 2008, p. 175.

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