Guerra sino-vietnamita

Guerra sino-vietnamita
parte della terza guerra d'Indocina e della guerra fredda
In verde la Repubblica Popolare Cinese, in arancione il Vietnam
Data17 febbraio - 16 marzo 1979
LuogoNord del Vietnam
Esitoritorno allo status quo ante bellum
Schieramenti
Bandiera del Vietnam Vietnam
con il Supporto diplomatico di:
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera della Cina Cina
Comandanti
Effettivi
70.000 - 100.000 soldati regolari[1]
150.000 soldati di truppe locali e della milizia[1]
Fonti cinesi:
200.000 uomini[2][3]
400 - 550 carri armati

Fonti vietnamite:
600.000 uomini[3]
400 carri armati
Perdite
Stime vietnamite:
~8.000 tra morti e feriti, 10.000 civili uccisi[4];

Stime cinesi:
30.000 morti
1.636 prigionieri
185 carri armati distrutti
200 mortai pesanti distrutti[5]
6 stazioni missilistiche distrutte[5]
Stime cinesi:
6.954 – 8.531 morti
14.800 – 21.000 feriti[3][6]

Stime vietnamite:
26.000 morti[7]
36.000 feriti[7]
238 prigionieri[8]
420 carri armati distrutti[5]
66 mortai pesanti distrutti[5]
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La guerra sino-vietnamita fu un breve ma intenso conflitto armato che si sviluppò dal 17 febbraio al 16 marzo 1979 tra la Repubblica Popolare Cinese e la Repubblica Socialista del Vietnam. Il conflitto è noto in Vietnam come "guerra contro l'espansionismo cinese" (in vietnamita: Chiến tranh chống bành trướng Trung Hoa)[9], e in Cina come "contrattacco difensivo contro il Vietnam" (in cinese: 对越自卫反击战, pinyin: duì yuè zìwèi fǎnjī zhàn)[10]; il conflitto viene poi talvolta indicato come "terza guerra d'Indocina"[11], locuzione usata anche per indicare la contemporanea guerra cambogiana-vietnamita.

Il conflitto fu il risultato del clima di tensione cresciuto tra le due nazioni, dovuto al sostegno dato dal Vietnam all'Unione Sovietica (in quel momento in aperto contrasto con la Cina) e acuitosi dopo l'invasione vietnamita della Cambogia e la deposizione del regime dei Khmer Rossi, tradizionali alleati dei cinesi. In quella che fu concepita principalmente come una "spedizione punitiva" e non come un vero e proprio tentativo di conquista, le truppe cinesi avanzarono oltre il confine e catturarono alcune cittadine nei pressi della frontiera, salvo poi decidere di cessare le ostilità e ritirarsi spontaneamente il 5 marzo 1979; entrambe le parti rivendicarono la vittoria anche se di fatto la situazione tornò allo stato precedente il conflitto.

  1. ^ a b King V. Chen, China's War With Việt Nam, 1979, Hoover Institution Press, 1987, Stanford University, p. 103.
  2. ^ Zygmunt Czarnotta e Zbigniew Moszumański, Altair Publishing, Warszawa 1995, ISBN 83-86217-16-2
  3. ^ a b c Zhang Xiaoming, "China's 1979 War with Vietnam: A Reassessment", China Quarterly, Issue no. 184 (dicembre 2005), pp. 851–874.
  4. ^ (EN) M.Small & J.D.Singer: Resort to Arms : International and Civil Wars 1816-1980. 1982, pp.82-95
  5. ^ a b c d http://digitalcommons.law.umaryland.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1057&context=mscas
  6. ^ China at War: An Encyclopedia, p. 413.
  7. ^ a b Bởi Stein Tonnesson, Vietnam 1946: How the War Began, University of California Press, 2010, p. 2. ISBN 9780520256026.
  8. ^ (EN) Black, Jeremy: Introduction to Global Military History: 1775 to the Present Day, p. 215. Routledge, 2005. ISBN 0-415-35395-5
  9. ^ William W. Whitson, Foreign policy and U.S. national security: major postelection issues, Praeger, 1976, p. 142. ISBN 978-0-275-56540-4.
  10. ^ Henry Kissinger, On China, Penguin Canada, 2011. ISBN 978-0-14-317947-4.
  11. ^ Edward O'dowd, Chinese Military Strategy in the Third Indochina War: The Last Maoist War, Routledge, 2007, p. 4. ISBN 978-0-415-41427-2.

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