Guerre pirriche

Guerre pirriche
parte delle guerre della Repubblica romana
Spostamenti di Pirro e dell'esercito epirota durante la guerra (280-275)
Data280-275 a.C.
LuogoMagna Grecia
EsitoVittoria romana. I Cartaginesi rioccupano la Sicilia
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
20.000 armati (280 a.C.[3][4])28.500 armati[4][5]
22 elefanti
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Le Guerre pirriche furono un conflitto che vide tra il 280 a.C. ed il 275 a.C. la Repubblica romana affrontare l'esercito del re epirota, Pirro, a capo di una coalizione greco-italica. Ebbero luogo nell'Italia meridionale e coinvolsero anche le popolazioni italiche del posto.

Generata dalla reazione di Taranto, città della Magna Grecia, all'espansionismo romano, la guerra coinvolse presto anche la Sicilia greca e Cartagine. Dopo alterne vicende, i Romani riuscirono alla fine a battere Pirro, costretto a lasciare definitivamente l'Italia; l'esito fu l'egemonia romana sull'intera Magna Grecia.

  1. ^ H.H.Scullard, Storia del mondo romano, vol.I, p.177.
  2. ^ Eutropio, Breviarium ab Urbe condita, II, 11.
  3. ^ a b Piganiol, Le conquiste dei Romani, p.183.
  4. ^ a b Giovanni Brizzi, Storia di Roma. 1. Dalle origini ad Azio, p.127.
  5. ^ Piganiol, Le conquiste dei Romani, p.182.

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