Helenio Herrera

Helenio Herrera
Herrera nella stagione 1964-1965
NazionalitàBandiera dell'Argentina Argentina
Bandiera della Francia Francia
Altezza183 cm
Peso77 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1º luglio 1945 - giocatore
30 giugno 1981 - allenatore
Carriera
Giovanili
1922-192?Roches Noires[1]
192?-1925Racing Casablanca[2]
Squadre di club1
1925-1929Racing Casablanca? (?)
1929-1932Club Français? (?)
1932-1933CASG? (?)
1933-1935Stade Français? (?)
1935-1937Charleville? (?)
1937-1939Excelsior Roubaix? (?)
1940-1942Red Star? (?)
1942-1943Stade Français? (?)
1943-1944ÉF Paris-Capitale? (?)
1944-1945Puteaux[3]? (?)
Carriera da allenatore
1944-1945Puteaux[3]
1945-1948Stade Français
1946-1948Bandiera della Francia Francia
1949Real Valladolid
1949-1952Atlético Madrid
1952Malaga
1953Deportivo La Coruña
1953-1956Siviglia
1956-1958Belenenses
1958-1960Barcellona
1958 Barcelona XI
1959-1962Bandiera della Spagna Spagna
1960-1968Inter
1966-1967Bandiera dell'Italia Italia
1968-1973Roma
1973-1974Inter
1978-1979Rimini
1979-1981Barcellona
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Helenio Herrera Gavilán (Buenos Aires, 10 aprile 1910[4][5]Venezia, 9 novembre 1997) è stato un allenatore di calcio e calciatore argentino naturalizzato francese,[6] di ruolo difensore.

Soprannominato il Mago, è considerato uno dei migliori allenatori della storia del calcio,[7] in virtù dei numerosi titoli conseguiti sia a livello nazionale che internazionale soprattutto durante gli anni cinquanta e sessanta. Dopo una modesta carriera da calciatore, si è affermato come tecnico di successo dapprima all'Atlético Madrid, con il quale ha vinto due campionati spagnoli consecutivi tra il 1949 e il 1951, e in seguito al Barcellona, dove è rimasto dal 1958 al 1960 conquistando altri due campionati spagnoli, una Coppa di Spagna e una Coppa delle Fiere.[8]

Nel 1960 è stato ingaggiato dall'Inter, per volere del presidente Angelo Moratti. Da allenatore nerazzurro ha conquistato tre campionati italiani, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali – in entrambi i casi consecutive – tra il 1963 e il 1966, affermandosi come uno degli allenatori più iconici del tempo (celebri alcuni degli slogan da lui utilizzati per motivare i suoi calciatori) e dando vita a quella che verrà ricordata come la Grande Inter. Terminata l'esperienza con l'Inter nel 1968, si è trasferito alla Roma, dove dal 1968 al 1973 ha vinto una Coppa Italia e una Coppa Anglo-Italiana. Una seconda breve parentesi all'Inter (1973) e il ritorno al Barcellona (con la vittoria di un'altra Coppa di Spagna nel 1981) ne hanno sancito la fine dell'esperienza in panchina.

Ha guidato tre Nazionali diverse: quella francese (dal 1946 al 1948,[9] in qualità di membro della commissione tecnica[10]), quella spagnola (dal 1959 al 1962,[9] affiancando il selezionatore Pablo Hernández Coronado[11]) e quella italiana (dal 1966 al 1967,[9] insieme a Ferruccio Valcareggi[10]).

  1. ^ Herrera, pp. 20-21.
  2. ^ Herrera, p.22.
  3. ^ a b Come allenatore-giocatore.
  4. ^ FATTI BIOGRAFICI, su helenioherrera.it. URL consultato il 25 agosto 2020.
  5. ^ La vedova Herrera sulla tomba: «Helenio dimenticato da tutti», su corriereadriatico.it, 5 novembre 2016. URL consultato il 25 agosto 2020.
  6. ^ (EN) Rob Hughes, 'Il Mago' Is Gone, His Style Remains, in International Herald Tribune, 11 novembre 1997.
    «[...] he took French citizenship, [...]»
  7. ^ (EN) Phil Ball, Greatest Managers, No. 5: Herrera, su espnfc.com, ESPN. URL consultato l'11 giugno 2016.
  8. ^ Il Comitato Organizzatore della Coppa delle Fiere considera il Futbol Club Barcelona come detentore del titolo, nonostante il torneo sia stato in realtà vinto dal Barcelona XI, sodalizio rappresentante l'intera capitale catalana, in quanto composto quasi esclusivamente da calciatori blaugrana.
  9. ^ a b c Herrera, Helenio, su Enciclopedia Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'11 giugno 2016.
  10. ^ a b (ES) Helenio Herrera: mucho más que el ‘catenaccio’, su es.fifa.com, FIFA, 19 aprile 2013. URL consultato l'11 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).
  11. ^ (ES) Ignacio Alonso, El Madrid de hoy, consecuencia de una política absolutista, su elpais.com, El País, 6 maggio 1976. URL consultato l'11 giugno 2016.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search